Antibiotici, un abuso boomerang

In Italia ogni anno ci sono diecimila casi di morte per antibiotico-resistenza

Milano, 22 novembre 2019 - 

LETTERA

I progressi della medicina ci hanno allungato la vita, ma il fatto che si stia sviluppando una resistenza agli antibiotici vuol dire che ne abbiamo assunti talmente tanti da rendere quasi inutile una delle più importanti scoperte della scienza. Roberto P., Pavia

RISPOSTA

Quando c’è la salute... La conclusione consolatoria quando ci troviamo nelle situazioni più nere non è poi così scontata. A furia di tenere sotto controllo e di assumere farmaci per combattere in tempi rapidi le malattie e tornare presto in salute, corriamo il rischio di rimetterci la vita. Può sembrare un controsenso, ma c’è un dato che fa riflettere: in Italia ogni anno ci sono diecimila casi di morte per antibiotico-resistenza, primo paese in Europa in questa casistica. Il “napalm” delle medicine, la grande scoperta che ha permesso di debellare tante malattie, si sta rivelando un boomerang per eccesso di utilizzo. Ne è stato fatto talmente uso - basti pensare alle influenze “debellate” a colpi di tre giorni di antibiotico - che i nostri “nemici” hanno affinato le difese e non si fanno più sorprendere. Sarà una banalità, ma se non riscopriamo un uso sano dei farmaci alla fine vinceranno i batteri.

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