Vis, nessuna scossa. Naufragio sul Garda

Squadra generosa e niente più. L’unica distrazione in difesa costa il gol. Centrocampo carente. E anche l’attacco non morde

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FERALPISALO (4-3-3): De Lucia; Mezzoni, Legati, Giani, Brogni; Gavioli (14’ st Vitturini), Guidetti, Scarsella (27’ st Bacchetti); Ceccarelli (41’ st Rizzo), De Cenco (27’ st Miracoli), Petrucci (14’ st D’Orazio). All. Pavanel.

VIS PESARO (3-4-1-2): Bastianello; Gennari, Farabegoli, Stramaccioni (31’ st D’Eramo); Eleuteri (15’ st Nava), Benedetti, Pezzi (31’ st Gelonese), Giraudo; De Feo (15’ st Bismark); Marcheggiani, Marchi. All. Di Donato.

Arbitro: Repace di Perugia.

Rete: 9’ st Ceccarelli.

Note – Partita a porte chiuse, sole, terreno buono, ammoniti Marchi, Legati, Mezzoni; angoli 7-6; recupero 0’ + 4’.

La prima di Di Donato sulla panchina della Vis non porta punti. Assetto, uomini e atteggiamento troppo simili alla gestione precedente per intravedere elementi di novità. Poco da segnalare anche sul piano del carattere, che sempre dovrebbe venire in soccorso quando scarseggia il gioco.

Al ‘Turina’ Vis generosa e niente più. L’unica distrazione in difesa costa il gol, il centrocampo è terribilmente carente di passo e qualità, l’attacco poco assistito e di scarsa consistenza, anche con il ritorno a un modulo più offensivo.

Alla fine la produzione della Vis si riduce a un tiro in porta (debolmente centrale) e quattro fuori dallo specchio, nessuno dei quali rubricabile alla voce occasioni da gol.

Tutto questo nonostante un secondo tempo nel quale i biancorossi hanno alzato di molto le linee, prevalso nei possessi, chiuso nella trequarti i gardesani, ma senza costrutto.

Reazione più di quantità che di qualità, con la consueta salva di cross inutili dalla trequarti e la miseria di giocate a terra, le uniche capaci di procurare qualche varco nella difesa dei salodiani, via via più munita.

Pavanel ha chiuso con un superprudente 5-4-1 ma il gioco è valso la candela, vista la prevedibilità della Vis nell’attaccare quello schieramento.

Il gol non è giunto casuale.

La Feralpi, nonostante le assenze pesanti di Carraro e Morosini a centrocampo (di cui Pesaro non ha saputo approfittare), e con mezza squadra cambiata rispetto alla gara di Legnago, ha prodotto quanto bastava a sollecitare a dovere i vissini.

Pur faticando a trovare la porta, nel primo tempo ha costruito una palla gol con Ceccarelli, che dapprima a fornito l’assist a De Cenco (sprecato) e poi è andato a impattare di testa il controcross di Petrucci, trovando il salvataggio di Farabegoli sulla linea.

Di contro la solita Vis lunga nei reparti, incapace di costruire dal basso e raccordarsi coi tre davanti. In avvio di ripresa l’episodio decisivo, guarda caso con giocata decisiva di Andrea Petrucci: imbeccato da De Cenco, l’ex vissino è stato abile a incunearsi in area (molle Eleuteri, l’altro ex, nell’occasione) e calciare forte a rete, Bastianello ci ha messo i guantoni ma Ceccarelli (un tormento per Stramaccioni) è stato il più lesto nel tap-in di testa.

Dopo un’altra occasione per i salodiani (26’, De Cenco per Vitturini, testa fuori), solo Vis nel finale di gara, ma con scarsa lucidità e convinzione.

Per Di Donato molto lavoro da fare in poco tempo. Mercoledì al Benelli arriva il Cesena.