Si cercano risorse per far continuare il viaggio del Rugby Brescia

Dopo la retrocessione in serie B servono le finanze per poter costruire un progetto che garantisca stabilità

Crescono le preoccupazioni degli appassioanti della gloriosa squadra biancazzurra

Crescono le preoccupazioni degli appassioanti della gloriosa squadra biancazzurra

Brescia, 12 giugno 2019 - Aumentano le preoccupazioni dei numerosi appassionati che hanno a cuore le sorti del Junior Rugby Brescia. Una società di indubbio blasone, che vanta in bacheca anche uno scudetto, ma che sta vivendo un momento più che delicato della sua storia. Una situazione che è gradatamente peggiorata negli ultimi mesi, affiancando i problemi sul campo a quelli a livello societario. Per quel che riguarda l’aspetto agonistico, dopo la faticosa salvezza ottenuta l’anno precedente (grazie ad una splendida poule salvezza), quest’anno il quindici biancazzurro non è mai riuscito a staccarsi dall’ultimo posto e non ha potuto nemmeno rimettersi in gioco ai play out. Una retrocessione diretta che, però, non è la principale fonte di preoccupazioni per il sodalizio bresciano.

In effetti, dopo tutte le voci dei mesi precedenti che parlavano di risorse sempre più limitate a disposizione della società, subito dopo la fine del campionato la presidentessa Francesca Montanarini ha deciso di farsi da parte, lamentando il fatto di essere stata lasciata da sola per troppo tempo a cercare di sostenere una situazione sempre più pesante. Uscita di scena l’ex numero uno, la società ha cercato di tirare le somme, evidenziando immediatamente la necessità di trovare nuovi finanziamenti, nuovi imprenditori disposti a lasciarsi coinvolgere in un rinnovato progetto proteso a portare avanti il glorioso nome del sodalizio cittadino.

Una ricerca che si è rivolta a 360 gradi in terra bresciana (e non solo), ma che, almeno per il momento non sembra avere ancora portato i frutti desiderati. Nelle ultime settimane sembrava farsi strada gradatamente un’ulteriore possibilità visto l’interesse manifestato da I Centurioni Lumezzane, emergente società valgobbina appena promossa in serie A e con le ambizioni giuste per costruire un progetto importante. Sono così iniziati contatti e confronti che, però, si sono improvvisamente interrotti questa mattina con un comunicato della società di Lumezzane che ha annunciato di ritirarsi da ogni trattativa. “I Centurioni Rugby – si legge nella nota – comunicano il ritiro ufficiale della loro proposta ideata per contribuire al rilancio della società Junior Rugby Brescia. Dopo quasi due mesi di colloqui e trattative, con grande rammarico, la società rossoblù ritiene infatti che non sussistano più le condizioni per proseguire i colloqui.

La situazione interna alla società cittadina e del suo movimento sono ritenute popolate da correnti di pensiero contrapposte, con le quali il club presieduto da Ottorino Bugatti ritiene non essere più costruttivo proseguire nel confronto. Il Consiglio di Amministrazione de I Centurioni Rugby ritiene di aver sottoposto una proposta che ponesse al centro e in primo piano gli atleti e gli staff tecnici e organizzativi bresciani e di averla presentata dimostrando costante spirito collaborativo. Mettendo a disposizione un’organizzazione competente, secondo I Centurioni Rugby vi era l’intenzione di supportare, in prima battuta, il mantenimento del lavoro svolto sinora, favorendone conseguentemente un ulteriore sviluppo futuro. La proposta rossoblù prevedeva l’impiego di un’organizzazione che replicasse fedelmente quella adottata nella gestione de I Centurioni Rugby: una struttura pienamente funzionante, come dimostrato dai risultati conseguiti, e sulla quale il club valgobbino riteneva di poter garantire ottime performance”. Tutto questo, però, non si è potuto concretizzare ed ora per salvare il futuro del Rugby Brescia sarà necessaria portare a buon fine in tempi rapidi una vera e propria corsa contro il tempo, necessaria per garantire il domani di una illustre realtà che ha scritto tante splendide pagine della storia della palla ovale.