La serie A e la Coppa Italia non hanno regalato le gioie desiderate al Cus Brescia
Brescia, 6 agosto 2017 - Per il Cus Brescia la fine della regular season ha sancito la conclusione, anticipata rispetto alle aspettative della vigilia, di una stagione che merita qualche riflessione. In effetti la squadra guidata da coach Danny Gorrin non è riuscita a raggiungere i playoff e si è dovuta accontentare della salvezza.
Guardando più nel dettaglio il cammino percorso dalla formazione bresciana, però, si può osservare un tragitto che è stato al di sotto delle speranze. La nuova formula della serie A (playoff solo per le tre vincitrici dei gironi e per la migliore seconda) ha reso sin da subito quanto mai difficile la conquista di una poltrona nella post season. Pur senza mai dimenticare questa verità, è anche necessario segnalare che il Cus Brescia ha vissuto una stagione piuttosto grigia. Noguera e compagni sono scivolati all'indietro sin dalle prime giornate e, complice qualche pareggio di troppo, l'auspicato inseguimento ad un posto nei play off si è fatto ben presto una sorta di utopia. Se l'inseguimento ai primi posti non si è mai concretizzato, il Cus Brescia ha rischiato seriamente di venire coinvolto nella zona calda della classifica. Complice la posizione piuttosto staccata dell'Oltretorrente fanalino di coda, la compagine bresciana non è mai stata veramente con l'acqua alla gola, ma la certezza della salvezza è giunta solamente a poco meno di due giornate dal termine. Un percorso che, unito alla delusione per l'eliminazione patita in Coppa Italia pur senza avere subito sconfitte, fa capire che i giocatori bresciani non sono riusciti ad interpretare sul campo quel ruolo da protagonisti di primo piano che era stato lasciato intravedere in occasione della presentazione. Un "sogno di gloria" che dovrà essere rimandato alla prossima stagione per concretizzare la rivincita del Brescia.