Capolavoro Pisa: domina e vince con il Brescia

Una rete di Sibilli decide il match e la compagine di D’Angelo torna in testa alla classifica. Il Var, nel finale, toglie un rigore a Lucca

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PISA

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(3-5-2): Joronen; Cistana, Chancellor, Mangraviti (31’ st Ayè); Leris (31’ st Spalek), Bertagnoli, Van de Looi (18’ st Jagiello), Bisoli, Pajac; Palacio (17’ st Tramoni), Bajic (17’ st Moreo). In panchina: Perilli, Karacic, Papetti, Mateju, Huard, Cavion, Olzer. Allenatore: Inzaghi.

PISA (3-5-2): Nicolas; Beruatto, Leverbe, Caracciolo; Birindelli; Mastinu (27’ st Di Quinzio), Nagy, Marin, Gucher (44’ st Masucci); Cohen (22’ st Sibilli), Lucca (44’ st Hermannsson). In panchina: Dekic, Livieri, Quaini, Cisco, Marsura, Piccinini. Allenatore: D’Angelo.

Arbitro: Sozza di Seregno 6.5.

Reti: 24’ st Sibilli.

dall’inviato Saverio Bargagna

Chi è la più bella del reame? Il Pisa "sveglia" la principessa Brescia e la favola si compie in tutta la sua bellezza. Ma attenzione perché nella vittoria del Rigamonti di poetico c’è ben poco: vi sono muscoli, idee, carattere, attitudine e qualità individuali. Peculiarità che permettono a D’Angelo di firmare un capolavoro sportivo tornando in vetta al campionato. Un match giocato d’imperio, tanto che la compagine di Inzaghi ne esce con le ossa rotte da ogni punti di vista: neppure un tiro in porta per la Leonessa d’Italia di fronte ad un Pisa che cresce ogni minuto di più, tanto da andare più volte vicino ad un successo ancor più rotondo. D’Angelo ritorna alla difesa a quattro rinunciando inizialmente ad Hermannsson e inserendo Mastinu nel comparto mediano. Il cambio tattico sorprende i lombardi che dietro si schierano con una linea a cinque e ben presto finiscono per macinare a vuoto. La zona mediana è conquistata da Nagy e compagni e al Brescia non resta che provare sortite sporadiche. Nei duelli poi è la "foga" nerazzurra a prevalere, così la bilancia dell’incontro pende sempre di più verso il nerazzurro. Già nel primo tempo il Pisa pone le premesse per la vittoria. Lucca si costruisce un paio di occasioni che manca per poco, mentre Cohen serve un assist delizioso per Gucher che viene recuperato sul più bello. La coppia Cohen-Lucca funziona abbastanza, ma vi sono ancora margini di miglioramento. Nicolas comunque resta inoperoso, esattamente come avverrà anche nella seconda parte del match. La ripresa segna la vera apoteosi. Inzaghi prova a cambiare modulo, ma le mosse bresciane non scalfiscono il quadrato assetto nerazzurro. Il Pisa sfiora la rete e con Caracciolo - su punizione gioiello di Cohen - che coglie il palo a pochi passi dalla porta. Con l’ingresso di Sibilli la partita si spezza: sono sufficienti appena tre minuti per una rete capolavoro. Un tiro a giro che batte Joronen e scrive una parte di storia di questa stagione. Nel finale il Pisa resta compatto: Lucca si conquista un rigore che il Var annulla (per simulazione), ma neppure i sette minuti di recupero fanno perdere la bussola. E ora? Martedì sarà di nuovo campionato: all’Arena giunge un ambizioso Perugia che vive al ridosso dei playoff. Mancherà Carcciolo ma torna Touré. Un nuovo ostacolo – senza dubbio –, ma quando il Pisa gioca così più, ogni partita è più una opportunità che un esame.