Rugby, il Calvisano riparte con forze fresche per conservare lo scudetto

La squadra giallonera ha iniziato la preparazione con ben undici nuovi giocatori, ma con l'identica volontà di arrivare il più in alto possibile e di lanciare giovani talenti

I vertici del Patarò Calvisano

I vertici del Patarò Calvisano

Calvisano, 10 agosto 2017 - Il Patarò Calvisano campione d'Italia in carica ha presentato ufficialmente gli undici nuovi giocatori (i piloni Cafaro, Leso, Fischetti, Gavrilita e Zilocchi, il tallonatore Luccardi, il mediano di mischia Casilio, l'ala Balocchi, l'estremo Mortali e le terze linee Casolari e Martani) che hanno già cominciato la preparazione agli ordini dell'allenatore Massimo Brunello insieme ai giocatori che sono rimasti dopo aver vinto il sesto scudetto della società guidata dal presidente Sandro Vaccari: "Anche quest'anno, come i precedenti, ci presentiamo al via con tantissime novità - ha commentato il massimo dirigente giallonero -. Abbiamo concentrato le nostre attenzioni su giovani di ottima prospettiva, ai quali chiediamo di mostrare tutto il loro valore e di confermare lo spirito vincente della nostra società. Sappiamo che sarà molto difficile, ma ci piacerebbe proprio riuscire a difendere lo scudetto che abbiamo vinto al termine della scorsa stagione".

Una voglia di continuare a vincere che è stata ribadita senza esitazioni dal tecnico Brunello: "L'ho già detto ai ragazzi. Dobbiamo migliorarci sempre, siamo ambiziosi e quindi il nostro obiettivo è quello di fare ancora meglio dello scorso anno. Con i ragazzi fissiamo di volta in volta obiettivi ravvicinati da raggiungere in tempi brevi. Ad esempio vogliamo far crescere il rendimento della difesa, diminuendo il numero delle mete subite rispetto all'anno scorso, un concetto di crescita che abbiniamo un po' a tutti gli aspetti, cercando sempre di migliorarci". Sarà soprattutto in Campionato e in Coppa Italia che il Calvisano cercherà di mettere in pratica questi progetti, puntando ancora una volta a dare il massimo per confermare il ruolo di trampolino di lancio privilegiato dei campioni del rugby di domani.