Playoff serie C, la Feralpisalò fiduciosa verso Trieste: "Ripartiamo dal secondo tempo"

L'1-1 casalingo costringe i gardesani a vincere la semifinale di ritorno al 'Nereo Rocco' ma la qualità del gicoo espresso conforta

Il gol del pareggio di Pasquale Maiorino (Lapresse)

Il gol del pareggio di Pasquale Maiorino (Lapresse)

Salò (Brescia), 20 maggio 2019 - La prima, fondamentale conseguenza dell’1-1 maturato nella gara di andata è che domenica sera la Feralpisalò dovrà andare a vincere in casa della Triestina per acciuffare quella finale playoff di serie C alla quale, dopo i risultati di ieri, si è già avvicinato in modo significativo il Pisa (che è andato a vincere ad Arezzo). Per poter affrontare i nerazzurri toscani nella doppia sfida che assegnerà un posto nella prossima serie B, la squadra di Damiano Zenoni dovrà imporsi al “Rocco”, un’impresa che, però, è senza dubbio alla portata della compagine che ha disputato una ripresa brillante e autoritaria mettendo alle corde gli alabardati.

Allo splendido secondo tempo dei gardesani, in effetti, è mancato solo il colpo del sorpasso, ma le occasioni ci sono state e il gioco espresso ha rafforzato, se possibile, la convinzione della formazione verdeblù. “Ci dobbiamo credere – è la riflessione del tecnico gardesano – Per quello che si è visto in campo, abbiamo tutte le carte in regola per mettere in difficoltà la Triestina. Servirà una grande prestazione, come abbiamo fatto a Catanzaro. Nel complesso credo che la squadra avrebbe meritato il raddoppio, ma abbiamo ancora 90’ per andare a prenderci la finale”. Una consapevolezza che non è diminuita dopo una gara dai due volti come l’andata disputata al “Turina” durante la quale la formazione verdeblù ha commesso qualche errore di troppo che avrebbe potuto rovinare ogni cosa, soprattutto se Granoche fosse riuscito a segnare il rigore del possibile 2-0: “Abbiamo compiuto alcuni sbagli che hanno permesso il loro vantaggio ed hanno messo a loro disposizione la possibilità di raddoppiare. Certo, se Granoche avesse segnato il rigore, la partita, forse, si sarebbe chiusa lì e invece devo fare i complimenti alla squadra per la reazione che ha avuto nella ripresa. Abbiamo creato le nostre occasioni e c’è un po’ di rammarico perché avremmo potuto vincere “.

Proprio partendo dalla ripresa giocata nella gara di andata la Feralpisalò dovrà costruire il ritorno: “Per cercare il successo in casa della Triestina dobbiamo imparare da questa andata. Dovremo avere coraggio, ma anche equilibrio, consapevoli che ci potranno essere ancora degli errori. Sarà però necessario farsi trovare pronti ad affrontare ogni situazione che si dovesse presentare. Abbiamo poco tempo, ma dobbiamo recuperare le energie e prepararci a dare fondo alle nostre risorse in una partita tanto importante, alla quale, però, guardiamo con fiducia”. In questo senso, in vista del match di domenica sera al “Nereo Rocco” (fischio d’inizio sempre alle 20.30) la Feralpisalò avrà lo svantaggio di dover vincere a tutti i costi, mentre gli alabardati, oltre a contare sul fattore campo, potranno raggiungere la finale anche pareggiando. Una sfida che si apre in salita per la formazione verdeblù che, però, dopo il primo tempo dell’andata che ha regalato più di una preoccupazione, ha trovato la forza di tornare in campo per la ripresa con uno spirito completamente diverso, mostrando quella grinta e quelle trame di gioco che hanno costretto a più riprese sulla difensiva la Triestina. In attesa di vedere se Giani potrà partire dall’inizio al centro della difesa e quale potrà essere l'utilizzo ideale di Caracciolo, la certezza che accompagna fin d’ora la squadra di Damiano Zenoni in questi giorni di preparazione è che le sue migliori qualità sono quelle che possono mettere in difficoltà i giuliani degli ex Maracchi e Codromaz e ribaltare un pronostico che in questo momento guarda con maggior favore agli alabardati.