Calcio femminile, il Brescia perde lo scudetto ai rigori: Juventus campione d'Italia

Fatale l'errore di Di Criscio alla sesta serie dal dischetto dopo lo 0-0 nei 120' di gioco

Mister piovani ha condotto il Brescia ha sfiorare lo scudetto

Mister piovani ha condotto il Brescia ha sfiorare lo scudetto

Brescia, 21 maggio 2018 - Il Brescia perde lo scudetto ai calci di rigore. L'infinito spareggio con la Juventus si chiude sullo 0-0 e dopo i supplementari tocca ai tiri dagli 11 metri incoronare la regina d'Italia per un verdetto che si rivela amarissimo per le indomabili Leonesse, costrette a cedere al "colosso" juventino dopo il sesto tiro.

Fatale la sesta serie con l'ex Boattin che insacca, mentre la Di Criscio manda alle stelle le speranze bresciane. Le due squadre, complice l'importanza della posta in palio, iniziano la partita un po' contratte. E' la Juve a mantenere maggiormente l'iniziativa, mentre il Brescia chiude con grande attenzione e si affida ad insidiose ripartenze. La prima, vera opportunità è di marca bianconera. E' il 10', quando sugli sviluppi di un calcio d'angolo la palla danza nell'area biancazzurra, ma le punte juventine non riescono a battere a rete e la difesa bresciana allontana. La risposta delle giocatrici di mister Piovani giunge al 13' con un bel duetto Sikora-Sabatino che parte sulla fascia sinistra, ma il tirocross finale non trova nessuna Leonessa pronta ad intervenire. Dopo un botta e risposta rimasto senza esito tra Sabatino e Bonansea, al 26' è ancora l'ex esterna bresciana a mettersi in movimento, ma la sua conclusione finale non impensierisce Marchitelli. La ripresa si apre con un brivido per la difesa biancazzurra, con Glionna che non aggancia d'un soffio un invitante assist della Bonansea, mentre sul fronte opposto provano la conclusione ancora Sabatino e Giacinti. Al 22' gran numero della Bonansea, che si libera e scaglia una sventola che colpisce in pieno la traversa. Scampato il pericolo, la squadra di Piovani replica con una insidiosa conclusione di Giugliano che si perde di poco sul fondo. Al 33' la guizzante Bonansea invoca un calcio di rigore. Sulle prime l'arbitro sembra darle ragione, ma poi ravvisa un fuorigioco ed annulla tutto. I tempi regolamentari si chiudono con un brutto incidente per la Marchitelli, ma il punteggio rimane bloccato sul nulla di fatto e si rendono così necessari i supplementari. Le due squadre sono molto stanche e si allungano sul sintetico del "Silvio Piola". Tenta di rendersi pericolosa l'ex Cernoia, mentre sul fronte opposto la Sabatino continua a tenere in apprensione la difesa guidata da un'altra ex Leonessa come la Gama. Il risultato, però rimane inchiodato sullo 0-0 rendendo così necessario affidare ai calci di rigore il compito di proclamare la vincitrice di questo combattutissimo scudetto. Bisogna andare ad oltranza e il dodicesimo tiro dal dischetto della Di Criscio è quello fatale per le Leonesse che vedono sfumare lo scudetto che si colora di un bianconero amarissimo. BRESCIA-JUVENTUS 4-5 dcr (0-0) Brescia (3-5-2): Marchitelli 6,5 (47’ st Ceasar 6,5); Pettenuzzo 6,5, Hendrix 6,5, Fusetti 6; Sikora 6, Girelli 6,5, Giugliano 6, Dalszcsyk 6, Di Criscio 6; Sabatino 6,5, Giacinti 6 (5’ sts Heroum 6). A disposizione: Mendes; Ghisi; Magri; Cazzamalli. All: Giampietro Piovani 7. Juventus (4-2-3-1): Giuliani 6,5; Hyyrynen 6,5, Gama 6,5, Salvai 6, Boattin 6; Galli 6, Rosucci 6,5; Cernoia 6, Glionna 6, Bonansea 6,5; Franssi 6 (38’ st Cantore 6). A disposizione: Russo; Prundeanu; Zelem; Franco; Lenzini; Caruso. All: Rita Guarino 6,5. Arbitro: Anna Scapolo di Padova 6,5. Note. Spettatori: 3.000 circa. Ammonite: Cernoia; Salvai. Angoli:5-7. Recupero: 1’ e 3’