Il Ciliverghe vuole continuare a "respirare" grande calcio
Mazzano (Brescia), 8 agosto 2017 - L'indimenticabile serata di Lecce e l'esordio nella Coppa Italia dei grandi hanno lasciato un segno profondo in casa del Ciliverghe. La società gialloblu sta lavorando con nuovo entusiasmo per continuare a crescere e, dopo il secondo posto e la vittoria dei play off dello scorso anno, essere nuovamente una protagonista di primo piano del campionato di serie D. In questo senso la compagine bresciana si presenta al via con cambiamenti tutt'altro che secondari, visto che l'allenatore Emanuele Filippini ha scelto di passare all'Imolese ed è stato sostituito da un tecnico emergente come Elia Pavesi, mentre in mezzo al campo, dopo tre felici stagioni, la regia non sarà più affidata a Filippo Carobbio, che ha deciso di smettere. Se a questo aggiungiamo alcuni addii eccellenti, possiamo facilmente comprendere il volto assai rinnovato con il quale il Ciliverghe guarda avanti, un volto che riserva un occhio di riguardo ad alcuni giovani pronti a spiccare il salto definitivo di qualità, ma che, nello stesso tempo, sta pensando di mettere a segno due colpi che potrebbero fare la differenza. Con i gialloblu, oltre ad un Enoch Barwuah, il fratello di Balotelli, che scalpita per conquistare maggiore spazio rispetto all’anno scorso, si stanno infatti allenando Marco Zambelli, lasciato libero dall'Empoli, e Abderrazak Jadid, che ha finito la scorsa stagione a Santarcangelo. Due ex rondinelle che vantano un lungo percorso tra A e B e che potrebbero diventare le "stelle" di un Ciliverghe che si candiderebbe per un posto in prima fila. I due sono in attesa di una chiamata dai professionisti, ma non è da escludere una svolta colorata di gialloblu. Zambelli sembra un obiettivo davvero difficile da raggiungere per la dirigenza ciliverghese, ma Jadid potrebbe accettare di prendere in mano le redini del gioco della squadra di Pavesi. Ai prossimi giorni il compito di definire i contorni del grande sogno dell'estate dei tifosi del Ciliverghe.