Brescia femminile, Cesari "chiude" al Milan e guarda a una partnership con Cellino

Il presidente smetnisce l'ipotesi di vendita al Milan e punta a una collaborazione tra le due realtà cittadine

Il presidente Giuseppe Cesari

Il presidente Giuseppe Cesari

Brescia, 28 febbraio 2018 - Il presidente del Brescia femminile, Giuseppe Cesari, è intervenuto con la consueta decisione in merito alle voci che hanno cominciato a circolare su un possibile accordo tra la sua società e il Milan (che avrebbe già affidato a Filippo Galli, nome molto vicino agli ambienti bresciani, il compito di porre le basi per un progetto rossonero al femminile) per "offrire" alla società di via Rossi un punto di riferimento nel calcio in rosa: "Non c'è alcuna trattativa in corso - è il commento del massimo dirigente biancazzurro - Io personalmente non ho parlato con nessuno e, meno ancora, ho parlato di cessione. Smentisco categoricamente che ci sia un dialogo aperto con il Milan o con altre società professionistiche. Certo, se dovessero arrivare offerte irrinunciabili, mi prenderei il giusto tempo per riflettere, ma al momento non è arrivato niente".

Il presidente Cesari sta portando avanti il calcio femminile a Brescia da oltre trent'anni. Un periodo assai lungo, che gli ha consentito di passare dagli inizi assai semplici alle sfide di Champions League e agli scudetti: "Ho chiesto al presidente Cellino - confida lo stesso Cesari che in questi anni, pur dovendosi misurare con innumerevoli difficoltà, ha saputo costruire un "tesoro sportivo" di assoluto valore - un incontro per giovedì 1 marzo. L'intenzione è quella di parlare di calcio femminile e vedere se ci sono le premesse per instaurare una collaborazione tra maschile e femminile. Sinceramente non ho grandi aspettative, ma questo incontro mi servirà comunque per fare un punto della situazione e per capire se ci sono possibilità o se si dovrà considerare chiusa questa porta".