Desenzano, la bisteccheria va in fumo: "Chiudiamo per il Covid"

Il titolare appende un necrologio per la propria attività fuori dal ristorante E il suo sfogo su un social network ha raccolto oltre 13mila condivisioni

Vanni Grossi fuori dal suo locale

Vanni Grossi fuori dal suo locale

Desenzano del Gada (Brescia), 21 maggio 2020 -  La Bisteccheria Trattoria il Tagliere di Desenzano del Garda non ce l’ha fatta. Il Covid le ha impedito di sopravvivere e quindi di riaprire. E il titolare Vanni Grossi, per farlo sapere a tutti, ha appeso all’esterno del ristorante e per le strade della seconda città bresciana per grandezza una serie di manifesti listati a lutto. Non solo: ha fatto lo stesso nei principali social network, ottenendo condivisioni e manifestazioni di solidarietà.

"Grazie Conte per avermi aiutato a non riaprire. Non auguro il male a nessuno... ma Le auguro di provare e di passare i momenti che ci ha regalato...noi abbiamo creduto in lei con i suoi bellissimi decreti, solo parole". Così ha scritto Grossi su Facebook. "Nel periodo di chiusura – racconta l’imprenditore – ho collezionato 10mila euro di debiti circa. E altrettanti me ne servirebbero per potere riaprire. Io non ce la faccio. È una situazione così difficile da non permettermi di andare avanti. Durante il periodo di chiusura a me, giustamente, non è stato sospeso l’affitto, che corrisponde a duemila euro al mese circa. Le bollette sono arrivate lo stesso, i fornitori sono stati da pagare. Anche richiedendo prestiti la vedo troppo dura, perché i pagamenti si assommeranno".

La Bisteccheria Trattoria il Tagliere si trova nel cuore storico di Desenzano, in zona pedonale. È conosciutissima ed è sempre stata frequentata da residenti, bresciani e turisti italiani e stranieri. "Il costo medio di un pasto da noi era di circa 30 euro – dice Vanni Grossi – ora, calcolando i debiti, i costi per sanificare, i costi per il personale, che dovrebbe essere di più per poter rispettare i decreti, dovremmo oltre che raddoppiare. E non ci sembra giusto per i nostri clienti, che ci sceglievano anche per la giusta qualità al giusto prezzo".

Il post di Grossi in pochi giorni è diventato virale. Nel giro di 48 ore ha collezionato quasi 6.500 like e 13mila condivisioni, per lo più di supporto a lui e alla sua famiglia, anche se non è mancato qualcuno che lo ha criticato. "Queste persone pensano che i ristoratori e le partite iva siano ricchissimi – specifica Grossi- gestire un locale è difficile e costoso e per farlo bene si deve investire e avere liquidità. Liquidità che ora non c’è a fronte delle spese e delle tasse, che invece stanno arrivando regolarmente. Basti pensare che il Comune di Desenzano del Garda a marzo ci ha fatto pagare per i plateatici. I cui costi ora sono sospesi".TA