Le prime bollicine affinate nel lago: "Il nostro spumante a -40 metri"

Monte Isola, la singolare produzione dell’azienda agricola Vallecamonica: i sub recuperano le bottiglie nel Sebino

I sub nel lago d’Iseo

I sub nel lago d’Iseo

Monte Isola (Brescia) - Dopo cinque anni le bollicine di valle Camonica sono tornate alla luce del sole, lasciando i fondali del lago d’Iseo dove si sono affinate ed evolute a una profondità di circa 40 metri, a temperatura e pressione costanti, senza essere influenzate dalle fasi lunari. A estrarle dal lago d’Iseo alcuni sub, che le hanno consegnate al legittimo proprietario: Alex Belinghieri, proprietario dell’azienda agricola Vallecamonica di Artogne, il secondo produttore al mondo a decidere di invecchiare i propri spumanti prima nelle acque comprese tra Sulzano e Monte Isola e ora anche in quelle del lago dell’Aviolo, a oltre 1.700 metri di quota.

"L’annata che recuperiamo questa mattina è quella del 2015. Torneranno sulla terra ferma 5.040 bottiglie da 750 millilitri, 120 magnum e 25 jeroboam di Nautilus, che sarà commercializzato come è stato estratto dal lago, quindi con la bottiglia non lucidata – spiega Belinghieri – in seguito metteremo in acqua una nuova annata fatta da 5040 bottiglie da 750 millilitri, 100 magnum e 14 jeroboam 25". La produzione di Belinghieri nasce da un progetto ideato dieci anni fa, quando il Nautilus restava in acqua un anno. "Finalmente siamo a 60 mesi in acqua – spiega il vignaiolo camuno – ma spero di arrivare anche a dieci anni, almeno con una piccola parte di prodotto. In acqua il vino si affina in modo costante. Le bollicine divengono piccole, quasi cremose perché il vino non risente delle fasi lunari e inoltre i lieviti, pur continuando a lavorare in modo imperterrito, non vanno a sovrastare il sapore dell’uva. È un prodotto in cui credo moltissimo, così come credo nell’Estremo Adamadus, che riposa nelle acque del lago alpino dell’Aviolo, molto più fredde di quelle dell’Iseo". L’azienda agricola Vallecamonica produce 20mila bottiglie suddivise in nove etichette tra bianchi, rossi e spumanti. I prodotti di punta sono ottenuti con vitigni autoctoni e biotipi locali come il "valcamonec", il "ciass negher", il "gratù" e la "baldamina". I vini sono commercializzati in tutta la Lombardia e in Lussemburgo.