Timken, gli industriali bresciani: "Ricollochiamo noi i lavoratori"

Confindustria fa quadrato contro la crisi: "L’obiettivo è assicurare loro un futuro professionale"

La crisi Timken è una delle più importanti vertenze aperte a livello regionale

La crisi Timken è una delle più importanti vertenze aperte a livello regionale

Villa Carcina (Brescia) - Confindustria e gli industriali bresciani si schierano a fianco dei lavoratori della Timken di Villa Carcina, per cui ora cercano un possibile compratore. A seguito della conferma definitiva della decisione della Timken di chiudere lo stabilimento di Villa Carcina, convalidata anche nei recenti incontri istituzionali, Confindustria Brescia ha deciso di dare il via ad un progetto per la ricerca di soluzioni per tutelare i dipendenti dello stabilimento e l’economia del territorio. Il sodalizio presieduto da Franco Gussalli Beretta mira in primo luogo al il ricollocamento dei lavoratori in altre realtà industriali del territorio. Già diverse aziende hanno manifestato la disponibilità a valutare la possibilità di un inserimento di una parte di questi lavoratori. Questa soluzione dovrà necessariamente essere affiancata da una politica attiva di formazione e adeguamento. Non solo. Confindustria Brescia è alla ricerca di un possibile acquirente del sito produttivo il cui stabilimento occupa una superficie coperta di circa 17mila metri quadri su 65mila metri complessivi in un’area ad alta capacità industriale e produttiva. "Il lavoro è il nostro centro di attenzione. L’obiettivo è assicurare un futuro professionale a questi lavoratori e una nuova vita a questo sito produttivo - spiega Franco Gussalli Beretta - In tal senso, Confindustria Brescia vuole essere una piattaforma di raccordo per trovare soluzioni e dobbiamo fare sistema per essere vicini al territorio nella gestione delle crisi. Ci aspettiamo che Regione Lombardia, visti anche i progetti di finanziamento di piani di formazione utili al ricollocamento dei lavoratori recentemente varati, possa assumere un ruolo centrale in questa vicenda, favorendo un Protocollo d’intesa tra le parti coinvolte".

La presa di posizione di Confindustria Brescia è stata positivamente accolta da Fiom, che ormai da settimane si prodiga per trovare una soluzione concreta e soprattutto per tutelare le maestranze. "Credo che il fatto che Confindustria Brescia nella persona del suo presidente Franco Gussalli Beretta ufficializzi in modo concreto una posizione in parte già conosciuta ma che fino ad oggi poteva essere vista soprattutto come un messaggio di solidarietà sia un fatto davvero importante per la condizione dei lavoratori della Timken e per la possibilità del mantenimento di un’importante realtà produttiva nel territorio Bresciano – dice il segretario provinciale Fiom Antonio Ghirardi -. Gli industriali Bresciani hanno sicuramente tutta la volontà, la conoscenza, le risorse e la capacità imprenditoriale per intervenire e trasformare una vicenda che inevitabilmente rischia di diventare drammatica in una nuova opportunità per il territorio e per il sistema industriale bresciano".