Sabaf, in cucina oltre il metano: scommessa export sull’induzione

L’azienda bresciana specializzata in bruciatori che conta il 40% del mercato affronta la rivoluzione sostenibile

Sabaf, Brescia

Sabaf, Brescia

Brescia, 2 giugno 2022 - Un passo in avanti nella crescita sostenibile: il Gruppo Sabaf entra nei componenti per la cottura a induzione. Storicamente al vertice della graduatoria dei produttori di componenti per la cottura a gas, mercato nel quale detiene in Europa una quota del 40%, il Gruppo leader nella progettazione e produzione di componenti per elettrodomestici diventa così l’unico produttore in Italia che produce tutta la gamma di componentistica per la cottura. "Il progetto Induzione avrà un dirompente significato nell’evoluzione strategica del Gruppo - ha dichiarato Pietro Iotti, Amministratore Delegato di Sabaf, presentando i nuovi prodotti nel quartier generale di Ospitaletto - e s’inquadra nel percorso di trasformazione che stiamo compiendo da qualche anno per posizionarci come operatore a tutto campo nel settore degli smart appliances. Lo sviluppo del progetto consentirà di offrire ai produttori di elettrodomestici prodotti su misura nell’ambito della cottura ad induzione, di incrementare la flessibilità e di generare innovazione. Le competenze di cui disponiamo, consolidate attraverso le acquisizioni ed i consistenti investimenti in ricerca e sviluppo, ci consentono di proporre anche nel segmento dell’elettronica, prodotti ad alto contenuto tecnologico e di massima efficienza energetica, in evoluzione coerente con la transizione ecologica".

Il mercato della cottura a induzione vale circa 500 milioni di euro e cresce stabilmente da alcuni anni a un tasso superiore al 10%, per ora soprattutto in Europa. L’ingresso nel settore della cottura a induzione è reso possibile da un importante piano di investimenti (5 milioni di euro in tre anni), che il gruppo ha compiuto costituendo in Italia un team di progetto dedicato. L’attività di ricerca e sviluppo si è avvalsa anche delle competenze derivanti dall’acquisizione di Okida, la società turca del Gruppo già dedicata all’elettronica e dove sarà prodotta una parte dei componenti. Facendo leva complessivamente su un team di oltre 50 ingegneri elettronici, Sabaf ha sviluppato internamente il proprio know-how, con brevetti, software e hardware propri.