Tecnologia bresciana per il petrolio, dalla Nigeria la super-commessa

Alla Atb Riva Calzoni di Brescia lavori per 23 milioni di dollari

Carlo Scolari

Carlo Scolari

Roncadelle (Brescia), 8 agosto 2017 - Tecnologia bresciana per lo sviluppo energetico della Nigeria. Atb Riva Calzoni si è aggiudicata una commessa da 23 milioni di dollari per la produzione e l’installazione di due termopropulsori destinati alla Dangote Refinery, prima raffineria petrolifera privata della Nigeria che entrerà in funzione nel 2019 con una capacità produttiva di 650mila barili al giorno.

«Il processo di internazionalizzazione che abbiamo intrapreso in questi anni ci porta sempre più frequentemente a operare in nuovi mercati, in Paesi caratterizzati da contesti socio-economici e politici complessi nei quali è necessario operare con strumenti finanziari strutturati ed opportunamente garantiti», spiega Carlo Scolari, manager finanziario di Fintro, la holding del Gruppo Trombini di cui fa parte Atb Riva Calzoni. Per l’operazione, l’azienda ha avuto il supporto assicurativo-finanziario di Sace, che insieme a simest costituisce il polo dell’export e dell’internazionalizzazione del Gruppo Cassa depositi e prestiti, e di UniCredit. Attraverso i rispettivi presidi di Brescia, Sace e UniCredit hanno infatti fornito alla Riva Calzoni le garanzie richieste dal cliente nigeriano per l’esecuzione della commessa, per un importo complessivo, appunto, di 23 milioni di dollari, a cui si aggiungono i servizi a protezione dei rischi di natura politica forniti da Sace.

Con questa operazione, UniCredit consolida il proprio sostegno al processo di internazionalizzazione dell’azienda; Sace conferma l’impegno a supportare la meccanica strumentale italiana nel mercato subsahariano, che presidia attraverso gli uffici di Johannesburg e Nairobi. Secondo le previsioni del nuovo Rapporto Expo, l’export italiano in Nigeria crescerà del 3,5% nel triennio 2018-2020 grazie alla ripresa dell’economia; il miglioramento delle condizioni economiche porterà a una maggiore disponibilità di valuta forte per le imprese e le banche locali, alimentando così gli acquisti di macchinari dall’Italia, per cui è prevista un’accelerazione tra il 2 e il 3%. Un primo segnale è la commessa di Atb Riva Calzoni. L’azienda di Roncadelle, attiva nella progettazione e realizzazione di componenti e apparecchiature elettromeccaniche per i settori petrolifero, petrolchimico e idroelettrico, è presente, oltre che in Italia, in Malesia, Etiopia, Colombia, Marocco. Nel 2016, ha acquisito commesse per 160 milioni di euro. In crescita i dati del bilancio. Nel 2016 la capogruppo Fintro ha registrato segni positivi nei ricavi, passati da 160 a 176 milioni di euro, e nell’utile, volato da 672mila a 1milione e 400mila euro.