L’export sfonda quota 5 miliardi: mai così bene il dato bresciano

Record economico nel secondo trimestre dell’anno : un rialzo di quasi quindici punti rispetto al 2019

Molto positivo anche il saldo commerciale che si attesta sui 3,9 miliardi di euro

Molto positivo anche il saldo commerciale che si attesta sui 3,9 miliardi di euro

Brescia Export bresciano mai così bene: nel secondo trimestre è stata superata per la prima volta soglia dei 5 miliardi. Secondo i dati rilevati dall’Istat ed elaborati indipendentemente sia dal Centro studi di Confindustria che di Apindustria Brescia, parliamo di 5.003 milioni di euro, il miglior trimestre in termini monetari di tutta la serie storica, con un rialzo del 14,9% rispetto allo stesso intervallo 2019, nel periodo pre-Covid. Rispetto allo stesso trimestre del 2020, le esportazioni aumentano invece del 62,6%: la variazione particolarmente elevata è dovuta al confronto con i livelli eccezionalmente bassi del secondo trimestre 2020. Crescono anche le importazioni, 2,9 miliardi di euro tra aprile e giugno 2021, +66,8% su base tendenziale, la crescita più intensa di tutta la serie storica. Positivo il saldo commerciale, che si attesta a 3,9 miliardi di euro, +28,4% rispetto al primo semestre 2020. Nel complesso, da gennaio a giugno, l’export bresciano ha superato i 9,3 miliardi di euro, il dato più alto di sempre.

«Il territorio bresciano è sulla strada giusta per una ripresa piena – commenta Mario Gnutti, vice presidente di Confindustria Brescia con delega all’internazionalizzazione – se da un lato il confronto con il 2° trimestre 2020, ovvero il picco della pandemia, lasciava prevedere un forte rialzo su base annua, dall’altro risulta particolarmente interessante la crescita anche sul 2019: una testimonianza di come l’approccio di vicinanza al cliente e gli standard elevati di qualità siano due elementi vincenti del sistema imprenditoriale bresciano nel mondo". Le prospettive per i prossimi mesi risultano condizionate non solo dalla pandemia, ma anche dagli effetti della scarsità di materie prime e di componenti sul corretto funzionamento delle catene globali di fornitura. «Noi ribadiamo – dichiara Pierluigi Cordua, presidente di Apindustria Confapi Brescia – la necessità di adottare tutte le misure possibili per contrastare la pandemia, per evitare nuove varianti e scongiurare possibili chiusure. La tensione sulle materie prime resta inoltre molto alta e per questo auspichiamo che, finalmente, si intervenga sulle misure di salvaguardia all’importazione di prodotti siderurgici che stanno penalizzando fortemente la filiera e il tessuto delle imprese trasformatrici e utilizzatrici italiane".