Vino, Fabio Zenato nuovo presidente del Consorzio Lugana Doc

Cambio al timone della denominazione che ha fatto registrare la maggiore crescita nel panorama enologico italiano

Fabio Zenato, nuovo presidente del Consorzio Lugana doc

Fabio Zenato, nuovo presidente del Consorzio Lugana doc

Novità al timone del Consorzio Lugana Doc, denominazione-rivelazione del panorama enologico italiano, capace nonostante la pandemia di crescere sia nella produzione (nel 2021 27.640.400. bottiglie, +12,43% rispetto al 2020) sia sul mercato. Il Cda ha eletto nuovo presidente Fabio Zenato, titolare con il fratello Paolo dell'azienda di famiglia 'Le Morette'.

"Il lavoro che attende me e il mio board - dichiara Zenato - sarà sulla scia del prestigioso lascito che raccogliamo, che ha portato il Lugana ad essere una denominazione sana e di grande vitalitàGli ultimi sono stati infatti anni felici, anche numericamente parlando, per la nostra denominazioe. Il Lugana è uno dei pochi vini italiani che ha registrato, nonostante la pandemia, una crescita di prodotto imbottigliato a due cifre: +12% di anno in anno. Inoltre, è importante segnalare che, parallelamente, negli ultimi anni il valore medio a scaffale è aumentato, sinonimo di una filiera produttiva in equilibrio”. In particolare, secondo gli ultimi dati Iri, il Lugana è stata la prima Doc italiana per crescita a volume nel formato classico da 75cl nel 2021, con un incremento a volume e in valore del 34%, seguita da mostri sacri come Amarone, Valpolicella Ripasso e Nebbiolo.

Posta a cavallo tra le due province di Brescia e Verona e racchiusa tra i comuni lombardi di Sirmione, Pozzolengo, Desenzano, Lonato e il veneto Peschiera del Garda, la denominazione Lugana è una delle poche Doc italiane a insistere su due regioni: Veneto e Lombardia. Il Consorzio per la Tutela del Lugana nasce nel 1990 allo scopo di proteggere e valorizzare la denominazione Lugana ed il suo vino. Riunisce oggi il 90% dei produttori di Lugana  e conta 208 soci tra viticoltori, vinificatori e imbottigliatori.