Ecco le aziende che 'producono' salute nel Bresciano

Premiate in Aib le 79 realtà industriali che hanno promosso il progetto di promozione del welfare per i dipendenti

La premiazione si è tenuta presso la sede dell’associazione

La premiazione si è tenuta presso la sede dell’associazione

Brescia, 17 dicembre 2019 - Dai piatti della mensa a basso contenuto di sale allo yoga in acciaieria ai corsi di disassuefazione al fumo: sono 79 le aziende bresciane per un totale di 20mila dipendenti in prima linea nella promozione della salute attraverso azioni mirate. Un numero in crescita rispetto alle 69 che lo scorso anno avevano aderito alla Whp – Workplace Health Promotion, promosso da Ats Brescia con Aib.

«L’azienda che promuove salute – ha spiegato Claudio Sileo, direttore generale Ats – contribuisce a costruire un contesto che favorisce, nel singolo dipendente, l’adozione di comportamenti e scelte positive per la propria salute attraverso la riduzione dei fattori di rischio, e per quella di chi lo circonda". La premiazione in Aib, alla presenza anche del presidente Giuseppe Pasini, è stata l’occasione per fare una panoramica dei progetti adottati a sette anni dall’avvio del progetto e valutare nuove prospettive per l’ottavo anno della rete. Una buona parte dell’impegno delle aziende ha riguardato la sfera dell’alimentazione, con progetti quali l’introduzione in mensa dell’offerta esclusiva di pane con poco sale, frutta e verdura non sostituibili con dessert e l’avvio dell’iniziativa Codice Colore per orientare le scelte e gli abbinamenti dei piatti da parte dei lavoratori in base agli aspetti qualitativi. Sul fronte dell’attività fisica, c’è chi ha promosso l’uso della bicicletta per raggiungere la sede di lavoro, chi ha organizzato gruppi di cammino aziendali, chi ha realizzato un palestra a cielo aperto e chi ha dato il via libera a corsi yoga in acciaieria durante la pausa pranzo, introducendo la flessibilità dell’orario per permettere a tutti di partecipare.

Per quanto riguarda le dipendenze, si è lavorato soprattutto sulla lotta al fumo, mentre intenzione per il prossimo anno è di accompagnare le aziende nella scrittura di documenti di orientamento aziendale su alcol, droga, azzardo e dipendenza da smartphone. Proprio la distrazione da telefonino, infatti, è una delle cause maggiori degli infortuni sul lavoro, come ha ricordato Enrico Frigerio, vicepresidente di Aib con delega ad energia, ambiente e sicurezza. All’associazione di via Cefalonia fanno riferimento 48 delle 79 aziende della Whp. Fra le new entry, c’è anche la stessa Ats, con i suoi oltre 700 dipendenti. Il privato supera, però, il pubblico, con ben 56 aderenti contro le 23 realtà pubbliche. Guardando ai vari settori, la maggiore sensibilità è tra le imprese attive nei servizi (25 iscritte), seguite tra aziende sanitarie (14) e da 13 metallurgiche.