Sgarbi chiama di notte il Ministero: "Devo visitare quel museo, è urgentissimo"

"Non credo che i carabinieri di Mazzano avessero molto di più da fare quella sera e poi alla Batteria del Ministero sono tutti miei amici". Così ha spiegato l'iniziativa "il più grande critico d'arte italiano" La versione di Sgarbi: "Letteratura fantastica. Telefonata solo per un chiedere un incontro"

Vittorio Sgarbi

Vittorio Sgarbi

Mazzano, 1 gennaio 2016 -  «Alla Batteria del ministero sono tutti miei amici, mi hanno chiesto se era urgente e ho risposto loro che era urgentissimo». Motivo della mobilitazione scattata per Vittorio Sgarbi? Osservare un quadro esposto ai Musei Mazzucchelli di Mazzano, nel Bresciano. E' successo nella notte fra il 29 e il 30 dicembre quando "il più grande critico d'arte italiano (sic.)" ha fatto chiamare il sindaco del Comune bresciano dal ministero dell'Interno. Sgarbi infatti non riusciva a contattare personalmente il sindaco di Mazzano, Maurizio Franzoni e si è messo quindi in contatto con la 'batteria' del Viminale che ha rintracciato il primo cittadino del paese bresciano. I carabinieri di Brescia, nella sera tra martedì e mercoledì scorso, hanno mandato una pattuglia a casa del sindaco che non rispondeva al telefono e gli hanno comunicato di mettersi in contatto con il ministero.

Sindaco e Sgarbi sono poi riusciti a parlarsi nell'ultimo giorno dell'anno. Il critico ha quindi visitato i Musei Mazzucchelli di Mazzano. «Alla Batteria del ministero sono tutti miei amici, mi hanno chiesto se era urgente e ho risposto loro che era urgentissimo», ha detto Vittorio Sgarbi, che all'Ansa ha confermato quanto accaduto. «Il compito della Batteria è proprio quello di cercare sindaci e parlamentari che non rispondono al telefono», ha detto Sgarbi. Che ha aggiunto: «Non credo che i carabinieri di Mazzano avessero molto di più da fare quella sera che cercare il sindaco del paese con il quale il più grande critico d'arte italiano aveva necessità di parlare». «Il sindaco - ha continuato Sgarbi - aveva il telefono silenziato e si è scusato per questo, ma è stato contento di incontrarmi perché abbiamo avviato un progetto molto importante per i Musei Mazzucchelli».