Beck pronto a spiazzare il Vittoriale con il concerto a Gardone Riviera

Unica data italiana dell’artista eroe di Odelay. Porterà sul palco Hyperspace uscito poco prima della pandemia

Beck, un artista eclettico sul lago di Garda

Beck, un artista eclettico sul lago di Garda

Gardone Riviera (Brescia) -  Se c’è un artista difficile da inscatolare, da inquadrare con le coordinate di una mappa, questo è Beck. Cinquantadue anni fra due settimane, l’eroe di “Odelay” torna domani in concerto nel nostro paese per un’unica data al Vittoriale, intenzionato a spiazzare un pubblico pur abituato alle sorprese come quello di “Tener-a-mente”. L’ultimo album “Hyperspace” è uscito nel 2019, subito prima della pandemia, ma con una discografia trentennale come la sua a pagare non è certo la novità. D’altronde sua madre Bibbe Hansen è un’ex performer che da adolescente ha lavorato pure con Andy Warhol, mentre il padre David Richard Campbell un compositore-direttore musicale di rilievo (Premio Oscar nel 2000 per il miglior missaggio sonoro) e quindi lui in mezzo allo spettacolo c’è cresciuto.

Bek David Campbell, anzi Beck (con la c) Hansen, o semplicemente Beck, mantiene l’immediatezza e la disinvoltura del ventenne che nel 1994, intercettando il senso di precarietà e inadeguatezza di tanti coetanei, trasformò la sua “Loser” in un inno della Generazione X. Il successo di album come “Mellow gold”, lo stesso “Odelay” o “Mutations” gli ha spalancato le porte del giro che conta.​ Il campione californiano del “lo-fi” dice di essere diventato l’eroe dei figli Cosimo Henry e Tuesday dopo aver duettato “Dreams” con Taylor Swift, ma la sua carriera è zeppa d’incontri importanti che vanno da Tom Petty a Philip Glass, da Jack White a Marianne Faithfull, Lady Gaga, Paul McCartney. Anche se per Mr. Hansen l’album decisivo rimane probabilmente “Sea change” scritto e pubblicato nei primi anni 2000 dopo la separazione dalla compagna Leigh Limon.

"Pure il produttore del disco, Nigel Godrich, aveva appena rotto con la sua ragazza", ricorda. "Quindi eravamo entrambi col cuore a pezzi e il disco nacque proprio da quello stato d’animo". In molti pensarono che Beck non avrebbe saputo ripetersi su quei livelli. E così è stato, fino al 2013, quando, ancora felicemente sposato con l’attrice e scrittrice Marissa Ribisi, ha scritto nella sua villa di Malibu “Morning phase”, l’altra faccia del ragazzo smarrito di “Sea Change”; il disco che, dopo undici assalti andati a vuoto, gli ha finalmente regalato il Grammy. Tre anni fa è finita pure con Marissa, ma ormai l’uomo di “Hyperspace” è un’altra persona.