Beatlesiani d’Italia, riunitevi (sul web)

Giornata tributo per la band con Fresu, Cacciapaglia, Bollani, Red Canzian, Fogli, Fortis e...tanti altri

la mitica camminata ad Abbey Road

la mitica camminata ad Abbey Road

Brescia, 7 giugno 2020 - All you need is… wi-fi. Trasferita per cause di forza maggiore sul web, l’edizione 2020 del Beatles Day ha visto ingrossarsi il numero dei partecipanti al punto da costringere gli organizzatori estendere pure a domani la maratona in diretta oggi pomeriggio dagli studi bresciani di Brixia Channel sulla pagina Facebook e sul sito web del Gruppo “Beatlesiani d’Italia Associati”. Dopo l’assaggio di ieri, infatti, questo 31° Beatles Day prende il via oggi pomeriggio con un serrato ruolino di marcia che dalle 15 alle 23 festeggia i cinquant’anni di “Let it be”, arrivato l’8 maggio del ’70 a scrivere l’epitaffio dell’epopea di “Penny Lane”. Stefano Bollani, Roberto Cacciapaglia, Red Canzian, Riccardo Fogli, Alberto Fortis, Paolo Fresu, Ricky Gianco, Enzo Iacchetti, L’Aura, Fausto Leali, Vincenzo Mollica, Omar Pedrini, Alberto Radius, Red Ronnie, Bobby Solo che canta “And I love her”, Giovanni Storti (di Aldo, Giovanni e Giacomo), Shel Shapiro, Vince Tempera, tutti hanno voluto registrare un intervento per lasciare un graffito sul muro di questo anniversario. Ma l’elenco completo arriva a 254 nomi ed è quindi molto più lungo, ricco e variegato.

«Fra glI interventi ci sarà pure quello di Gianni Biasiach, 93 anni, che nel ’63 ebbe la ventura di intervistare i Fab Four" rivela l’organizzatore e direttore artistico Rolando Giambelli. "Peppino di Capri, invece, ricorderà come, sempre in quel fortunato ‘63, fu scelto dall’impresario Leo Wachter per aprire i tre concerti italiani della band. Forse da Liverpool arriveranno pure le chiamate di Rod Davis, ex compagno di Lennon nei Quarryman, e dell’ex sindaco Eddie Clein, con cui vent’anni fa inaugurammo a Palermo Piazza John Lennon, facendo poi seguire l’evento da due esecuzioni del ‘Liverpool Oratorio’ di McCartney nella Cattedrale cittadina e nel Duomo di Monreale".

Il Beatles Day ha tradizionalmente luogo in questo periodo perché fu proprio il 6 giugno del ’62 che, negli studi di Abbey Road, la band incontrò per la prima volta il produttore Gorge Martin, dando una svolta decisiva alla sua storia .«La novità dell’ultim’ora è data dall’adesione di questo Beatles Day all’evento europeo ‘Live, Love, Sing’" prosegue Giambelli. "Durante la diretta di stasera, alle 20.05 in punto, canteremo infatti tutti assieme sullo smartphone “Here come the sun” inviando le immagini a Bruxelles per contribuire al coro virtuale condiviso attraverso i social media che potrà contare, così, pure sul nostro appassionato apporto beatlesiano. Tutti possono partecipare da casa e illustreremo le modalità durante la diretta".

Ma gli organizzatori non disperano di tornare presto pure sul palco. Per questo hanno già cerchiato di rosso la data del 13 settembre con l’intenzione di affiancare, finalmente, questo Beatles Day “On line” il tanto agognanto Beatles Day “Live” al Castello di Brescia magari con la presenza di Pete Best, primo batterista di John, Paul e George.