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Zone (Brescia), 14 luglio 2018 - Nuova difficoltà per gli abitanti di Zone. Se recentemente in paese ci sono stati vari problemi a causa della presenza di 24 richiedenti asilo ospitati nell’ex albergo Lucciola oggi Ostello del Monte Guglielmo, nelle scorse ore una nuova doccia fredda è caduta sugli abitanti. La più frequentata e antica filiale di uno degli istituti di credito operativi nel paese nei prossimi mesi chiuderà. Si tratta del Banco di Brescia, che serrerà le saracinesche per una decisione legata a una necessità di riordino aziendale ritenuta ormai incombente da parte della direzione.
Seicento correntisti dovranno o cambiare banca oppure scendere sulle rive del Sebino e rivolgersi ad altre filiali, con evidenti problemi logistici. Molti di loro, difatti, sono anziani e non sono soliti guidare. E i collegamenti tramite autobus sono poco frequenti. La filiale del Banco di Brescia, attualmente, serve oltre il 50% della popolazione, composta da poco più di mille abitanti, bimbi compresi.
"La mia famiglia è cliente della banca da sempre – dice il signor Mario – per noi la chiusura sarà davvero una grande perdita. Il personale è gentilissimo. Quasi non serve chiedere quando si entra. Io non vorrei cambiare, ma non guido e dunque mi rivolgerò a un altro istituto di credito». Dello stesso parere è Maria Grazia Zanotti. "Tutti i componenti della mia famiglia hanno il conto lì – dice la donna – per noi è una questione di fiducia. Mio figlio quando si è sposato si è trasferito in Franciacorta. Eppure il conto lo ha tenuto a Zone. Perché è cresciuto imparando a gestire i suoi soldi grazie al personale della filiale. Mi sembra davvero lesivo per tutti noi perdere un servizio così importante. Per noi sarà difficile".
La locale sezione della Lega Nord nei giorni scorsi si è rivolta all’Assessore Regionale per la Montagna Massimo Sertori, chiedendogli di fare da tramite col banco di Brescia affinché lasci la filiale aperta almeno due giorni la settimana.