Giovane molestata dal branco, gli aggressori sono fuggiti all'arrivo dei carabinieri

La minorenne straniera era in vacanza sul Lago di Garda con la famiglia

Carabinieri in azione (foto archivio)

Carabinieri in azione (foto archivio)

Manerba del Garda (Brescia), 15 luglio 2018 - Forse l’avevano adocchiata all’interno della discoteca di Manerba del Garda dove come ogni giovedì si stava svolgendo lo "Schiuma party". Di certo c’è che all’alba di venerdì l’hanno seguita dal locale, il Red Clubbing, fino a un parcheggio nei pressi del campeggio dove lei stava trascorrendo le vacanze con la famiglia che da qualche giorno era arrivata dalla Danimarca. Lì la diciassettenne è stata aggredita da quattro ragazzi, forse coetanei o poco più grandi, che hanno cominciato a palpeggiarla con violenza. La ragazza ha urlato e provato a sottrarsi alle pesanti attenzioni del branco. 

Con lei c’era anche il fratello di 21 anni che l’aveva accompagnata in discoteca e con lei era rimasto per tutta la notte. Il ragazzo ha provato a difendere la sorella, ma è stato colpito da un pugno e messo fuori causa. A quel punto la diciassettenne si è sentita in trappola. A salvarla ci ha pensato per fortuna l’arrivo di una pattuglia dei carabinieri che stava passando di lì per uno dei tanti controlli svolti nelle notti d’estate. Alla vista dell’auto dei militari i quattro aggressori si sono dati alla fuga lasciando nel parcheggio i due giovani danesi impauriti e sanguinanti.

La giovane, dopo avere avvertito i genitori che riposavano in campeggio, è stata portata in ospedale dove insieme al fratello è stata medicata e dove i segni delle pesanti attenzioni, fortunatamente non culminate in qualcosa di molto più grave, sono stati confermati. Lasciato l’ospedale, ha potuto denunciare ai carabinieri della compagnia di Salò la violenza subita. Superata la paura e lo choc, ha ripercorso tutta la serata. La ragazza avrebbe raccontato che tre dei molestatori avevano la pelle scura. Partendo da questo aspetto è iniziata la ricerca dell’Arma. La Procura di Brescia ha aperto un fascicolo per violenza sessuale. La giovane insieme con la famiglia ha quindi deciso di interrompere la vacanza e venerdì dopo avere denunciato la bruttissima avventura vissuta ha fatto i bagagli ed è tornata in Danimarca. Al vaglio degli inquirenti ci sarebbero anche le immagini di alcune telecamere posizionate tra l’esterno della discoteca di Manerba e il parcheggio, distante solo qualche centinaio di metri. Lì potrebbero esserci i volti dei quattro ragazzi indicati dalla giovane danese.