Brescia, violenza sessuale aggravata: arrestato maestro di arti marziali

Il 52enne si è avvalso della facoltà di non rispondere. Avrebbe creato rapporti di dipendenza psicologica con le allieve, prescritto farmaci anoressizzanti e praticato agopuntura senza averne titolo

Foto generica di carabinieri

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Brescia, 22 aprile 2022 - Violenza sessuale aggravata, esercizio abusivo della professione medica, commercio abusivo di farmaci illegali e truffa aggravata. I carabinieri della sezione operativa del Norm della compagnia di Chiari e quelli della stazione di Cologne, in provincia di Brescia, hanno eseguito un'ordinanza cautelare con la quale sono stati disposti gli arresti domiciliari nei confronti di un uomo di 52 anni, ritenuto il presunto responsabile, insieme alla moglie, di 42 anni e ad un altro uomo, 53enne, dei reati.

L'indagato si è avvalso della facoltà di non rispondere. Avrebbe sfruttato il suo ruolo carismatico di maestro di arti marziali per creare un rapporto di dipendenza psicologica con alcune allieve che frequentavano la sua palestra, spingendole a sessioni di sesso di gruppo cui talvolta avrebbe partecipato anch'egli, spesso insieme alla moglie che si sarebbe dedicata all'organizzazione degli incontri.

L'indagine è nata dalla denuncia di una donna che frequentava la palestra. Le presunte vittime, tutte donne, hanno tra i 18 e i 20 anni. Il maestro di arti marziali avrebbe praticato anche agopuntura senza averne titolo, così come avrebbe prescritto farmaci anoressizzanti o finalizzati al miglioramento/potenziamento delle prestazioni sessuali, il cui commercio sul territorio nazionale è vietato, importandoli dall'estero.

I locali della palestra sono stati posti sotto sequestro preventivo dalla magistratura. Infine, attraverso un broker finanziario di sua conoscenza anch'egli indagato, il 52enne avrebbe convinto i parenti di alcuni frequentatori della palestra a investire ingenti somme di denaro, dietro la promessa mai esaudita di ottenere elevate rendite mensili perpetue. Attualmente il principale indagato è sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa dell'interrogatori, mentre la moglie ed il promotore finanziario sono denunciati in stato di libertà.