Stupro inventato: archiviata l'inchiesta sul romeno accusato dalla vicina 87enne

L'anziana lo avrebbe incolpato per allontanarlo dalla palazzina

Tribunale di Brescia

Tribunale di Brescia

Brescia, 18 gennaio 2018 - La Procura di Brescia ha definitivamente archiviato l'inchiesta a carico di un romeno di 32 anni che nell'ottobre 2016 rimase 45 giorni in carcere con l'accusa di violenza sessuale ai danni della vicina di casa di 87 anni. Episodio che sarebbe accaduto a Castelcovati, in provincia di Brescia.

A scagionare l'uomo fu la prova del Dna che stabilì che le tracce biologiche trovate sulle lenzuola della donna, che aveva sopporto denuncia con tanto di riconoscimento, non erano dello straniero, ma di un altro vicino di casa che aveva una relazione con l'anziana. L'uomo, stando alle indagini che hanno stabilito che la violenza sessuale non è avvenuta, è stato vittima della donna di 87 anni che lo ha incolpato per allontanarlo dalla palazzina, teatro dell'intera vicenda. "Senza l'esame del Dna sarei rimasto in carcere - ha commentato il 32enne - non so perché s'è inventata che l'ho violentata, ma la perdono e la rispetto vista l'età".