Via al piano risparmio Niente luminarie e riscaldamenti bassi

L’amministrazione detta regole per tagliare i consumi energetici

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Niente luminarie per Natale e uffici e spazi pubblici con all’interno al massimo 19 gradi, tranne i locali dove sono accolte persone fragili, luci spente di notte e il tentativo di consumare la minore energia possibile.

Ecco il piano di risparmio energetico approntato dall’amministrazione comunale di Malegno, nella media Valle Camonica.

A presentare il proprio piano energetico è stato Paolo Erba (nella foto), primo cittadino del paesino ai piedi dei monti che salgono verso Borno, l’Altissimo e la Valle di Scalve. "Le scelte per risparmiare energia e i soldi di tutti i cittadini sono determinanti – spiega Erba –. Solo assieme possiamo farcela, come comunità". A portare al risparmio saranno anche gli interventi fatti negli scorsi anni sugli edifici pubblici, dove sono stati rifatti i cappotti, sostituite le caldaie e installate le luci a led, che contribuiscono a far spendere meno di quanto accadeva negli scorsi anni. Non solo: la Regione Lombardia ha erogato 110mila euro e il Comune ha ottenuto un extraprofitto dal parco fotovoltaico del Creone, installato sul territorio del paese. È a pieno regime anche il funzionamento della centralina idroelettrica.

Questo non significa che Malegno non festeggerà il Natale e non rispetterà le sue tradizioni. I ragazzi che seguono il progetto Malegno Comunità che Educa stanno creando evocativi addobbi che non consumano energia elettrica. Il Comune ha invitato locali, associazioni, scuole e gruppi sportivi a utilizzare l’energia in modo accorto.

Anche i cittadini sono stati informati sull’opportunità di utilizzare l’energia nel modo migliore possibile, non lasciando accese inutilmente luci e non tenendo temperature troppo alte quando non presenti nella propria abitazione.

Mi.Pr.