Val Trompia, ecologisti e 5 stelle contro l'autostrada

Brescia, a breve la decisione del Consiglio di Stato

La tangenziale consente di bypassare i paesi (Fotolive)

La tangenziale consente di bypassare i paesi (Fotolive)

Brescia, 3 maggio 2018 - "Con un governo a 5 stelle, l’autostrada della Val Trompia non si fa". Ferdinando Alberti, consigliere regionale, ribadisce la contrarietà del Movimento all’infrastruttura, chiarendo la posizione che era stata fraintesa dopo l’incontro in Aib coi parlamentari bresciani. Dal confronto, avvenuto il 21 aprile, l’imprenditoria bresciana aveva sollecitato tutte le forze politiche a far partire l’opera, in vista del pronunciamento del Consiglio di Stato sulla querelle del risarcimento tra l’impresa costruttrice (Salini) e Anas. "Il collega Claudio Cominardi – spiega Alberti – non si era espresso per non creare polemiche, ma non è vero, come è stato detto, che noi siamo d’accordo, come tutti gli altri". Il Movimento fa parte, del resto, sin dalla sua nascita, del Comitato contro l’autostrada della Val Trompia che si dice sorpreso dalla scelta delle associazioni di categoria di porre l’infrastruttura come priorità per Brescia.

"E' un'opera inutile e dispendiosa – commenta Sergio Aurora, referente del comitato – noi abbiamo depositato due ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato, perché va rifatta la Via, scaduta da 10 anni. Questo tratto di strada non ha più nulla a che vedere con l’autostrada pensata anni fa, che doveva arrivare fino ad Ospitaletto, e di cui non c’è più traccia nel progetto attuale".

Secondo Aib, l’infrastruttura resta strategica per le imprese, che sarebbero anche pronte a tornare ad investire in valle ("la tangenziale della Valle Trompia è un segno concreto e anche simbolico per gli altri progetti", aveva detto Franco Gussalli Beretta); il presidente Pasini aveva inoltre illustrato ai parlamentari i benefici anche in termini di impatto ambientale.

"Le delocalizzazioni da parte delle imprese – commenta Aurora – sono state già fatte e non a causa del traffico. Noi ribadiamo che meglio sarebbe impiegare sforzi e denaro per nuove forme di mobilità". Una delle proposte sarebbe il prolungamento della metropolitana di Brescia, ma non solo: nei prossimi mesi, sarà attivato il tavolo della mobilità sostenibile.