Passirano, Legambiente avvia la diffida legale su Vallosa

Legambiente all’attacco del Comune di Passirano sulla discarica

Silvio Parzanini e Edoardo Bai

Silvio Parzanini e Edoardo Bai

Provaglio d'Iseo (Brescia), 22 febbraio 2019 - Legambiente farà una diffida al Comune di Passirano, ad Ats e al Commissario del sito di Interesse Nazionale Sin Caffaro affinchè non venga effettuata la prevista opera di copertura del terreno inquinato in località Vallosa. Gli ambientalisti franciacortini, difatti, sentito il parere di Edoardo Bai del Comitato Tecnico Scientifico di Legambiente Nazionale, ritengono inutile l’opera di contenimento del costo di un milione e 800mila.

«Quella della Vallosa è una storia che tutti dovrebbero conoscere – ha spiegato Edoardo Bai – poiché racconta degli illeciti portati a termine nel passato e per cui non si è mai trovata una soluzione definitiva. Investire 1 milione e 800mila euro semplicemente per coprire esternamente un’area, come vorrebbe fare Comune di Passirano, è del tutto inutile. Sarebbe uno spreco di denaro pubblico. Come minimo servirebbe un sarcofago ermetico che scende a una profondità di 40 metri, dato che alla Vallosa l’inquinamento arriva circa a 20 metri. La cosa migliore sarebbe la bonifica. I costi sono altissimi. Si parla di oltre 100 milioni di euro per il 440.mila metri cubi di rifiuti interrati negli ‘60-70, in cui non c’è solo il Pcb, ma si trovano anche mercurio e altre sostanze chimiche pericolosissime per la salute umana, come provano gli studi scientifici».

Gli ambientalisti  chiedono al sindaco di Passirano Francesco Pasini Inverardi che faccia applicare l’ordinanza del 2013 e quella del 2017 che vietano la coltivazione dei terreni presenti nel sito. «Quei terreni vengono quasi tutti coltivati – dice Silvio Parzanini, presidente del circolo Legambiente di Franciacorta – Ci sono persino dei vigneti. Il sindaco deve fare qualcosa. È tutto da estirpare. Al Consorzio Franciacorta chiediamo invece di sensibilizzare l’opinione pubblica».

Seguirà le pratiche legali l’avvocato Paola Ferrari, che si interesserà anche alle vicine discariche Pianera e Pianerina, sempre parte del sito Sin Caffaro.