Passo di Crocedomini, inghiottito e ucciso dalla valanga

Andrea Morandini era in sella alla sua motoslitta. Il tragico precedente del 2008

Slavina al Passo di Crocedomini (Fotolive)

Slavina al Passo di Crocedomini (Fotolive)

Passo del Crocedomini (Brescia), 14 aprile 2018 - Andrea Morandini stava facendo un’escursione in motoslitta nei pressi del passo di Crocedomini e del lago di Lavena con tre amici di Bienno e Borno quando una slavina è precipitata dall’alto, travolgendo lui e la sua motoslitta. A dare l’allarme sono stati i suoi compagni, rimasti illesi. Quando è stato travolto, Morandini indossava l’Artva e l’airbag: è rimasto sepolto sotto circa due metri di neve. Sul luogo dei fatti nel giro di pochi minuti, grazie a due elicotteri, sono arrivati i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico della Quinta Delegazione Bresciana, che sono riuciti a localizzare Morandini, che era ormai in arresto cardiocircolatorio e in stato di ipotermia. Hanno lavorato 12 uomini e una unità cinofila. L’uomo è stato portato in eliambulanza al Papa Giovanni di Bergamo in terapia intensiva ma non ce l’ha fatta.

Le operazioni del Soccorso Alpino sono continuate fino in tarda serata di modo da appurare che nessun’altra persona fosse rimasta sotto la neve. I tecnici sono stati gli unici in grado di raggiungere la zona, ancora pericolosa. Per trasportarli sono stati usati due elicotteri. Intanto al vicino rifugio Bazena sono arrivati i carabinieri della Compagnia di Breno e della stazione di Esine, supportati dagli uomini del soccorso Alpino della Guardia di Finanza con sede a Edolo. E’ spettato ai militari raccogliere la testimonianza degli amici di Andrea Morandini, rimasti a lungo a disposizione delle forze dell’ordine. «Alcuni di noi hanno visto la slavina arrivare – hanno commentato ieri mentre si trovavano al rifugio Bazena – qualcuno è riuscito a spostarsi. Quando ci siamo resi conto di quello che è accaduto abbiamo iniziato a spalare, nel frattempo uno di noi ha chiamato i soccorsi». Al rifugio Bazena in serata sono arrivati anche il padre e il fratello del ferito, poi recatisi in ospedale per assistere il congiunto. Nella stessa zona, esattamente 10 anni fa (per la precisione il 13 gennaio del 2008) si è vissuta una immane tragedia. Una slavina si è staccata nel pomeriggio sopra il passo del Maniva in località Dosso dei Galli travolgendo 11 persone: quattro furono le vittime, sette i superstiti. Tutti bresciani.