Un’eredità pesante per le nuove generazioni

"Dal 1997 a oggi la mala gestione ha fatto sparire una parte del tessuto produttivo"

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Sono soprattutto le nuove generazioni a raccogliere la pesante eredità delle multe per le quote latte. Lo ricorda Roberto Cavaliere, presidente Copagri Lombardia e dell’Associazione produttori latte (Apl) Pianura Padana, annunciando la protesta del 16 gennaio. "Era il 16 gennaio del 1997 quando con una protesta di proporzioni storiche a Linate riuscimmo a portare l’attenzione della politica e dell’opinione pubblica sulle numerose e ataviche problematiche che già allora mettevano a serio rischio la sopravvivenza di un comparto di fondamentale importanza per l’economia della Regione e del Paese. Dopo oltre un quarto di secolo – ricorda Cavaliere - e una dozzina di ministri dell’agricoltura di diverso colore politico, la zootecnia e gli allevatori sono alle prese con gli stessi problemi di allora". Secondo le stime di Copagri, in questo lasso di tempo, la mala gestione di una problematica ha fatto sì che scomparisse una parte significativa del tessuto produttivo zootecnico regionale, stimabile nell’ordine delle centomila unità.

"Ancora oggi, a distanza di ben 26 anni, centinaia di aziende agricole che continuano a subire il blocco dei conti correnti a seguito della notifica di atti di pignoramento dei crediti verso terzi, con conseguenti e immaginabili effetti devastanti sulla produttività di tante aziende già provate dalla delicata contingenza del momento". Il rischio, secondo Copagri, è che, nell’attuale congiuntura, possa scomparire oltre un terzo degli allevamenti della Regione e, con essa, 12-15 milioni di quintali di latte.