Un sostegno ai minori soli L’obiettivo è trovare mille tutori

Primi colloqui a Brescia. Nel 90% dei casi. si tratta di avvocati

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Primi colloqui a Brescia per 40 nuovi tutori di minori stranieri non accompagnati, che si sono resi disponibili nel distretto del Tribunale per i minorenni di Brescia. "L’obiettivo è arrivare a 1000 tutori per la fine dell’anno tra i due Tribunali di Brescia e Milano", è l’auspicio del Garante per l’infanzia e l’adolescenza Riccardo Bettiga (nella foto). Nel 90% dei casi si tratta di avvocati, che hanno risposto all’appello lanciato dalla presidente del Tribunale bresciano agli ordini del distretto, Cristina Maggia, all’indomani dell’arrivo di 120 minori da un orfanotrofio ucraino a Bergamo, nelle prime settimane di guerra. Nonostante la legge Zampa sia del 2017, infatti, la figura del tutore di Msna è ancora poco conosciuta: prima dello scoppio della guerra, ce n’erano poco meno di 200 sul territorio lombardo, con territori quasi del tutto sguarniti come Cremona e Mantova, a fronte di un migliaio di Msna.

Non aiuta, certamente, il fatto che non siano ancora stati approvati i decreti attuativi che garantirebbero quanto meno il rimborso delle spese e permessi di lavoro a chi si assume l’onere e l’onore di fare da figura di riferimento per minori estremamente vulnerabili, in quanto soli e stranieri (che comunque sono inseriti in apposite comunità). Dopo il bando aperto dal Garante il 23 febbraio scorso, complice l’impatto emotivo della guerra, ora si è arrivati a oltre 300, ma per la prossima settimana sono in programma già ulteriori 100 colloqui.

Valutata l’idoneità, si proseguirà con corsi di formazione e incontri periodici, come spiegato da Bettiga nell’incontro organizzato al Palazzo di giustizia per presentare il bando (presenti il presidente della corte d’appello Claudio Castelli, la consigliera regionale Francesca Ceruti, il presidente dell’ordine degli avvocati di Brescia Fausto Pelizzari, oltre che Bettiga e Maggia). "Ma il numero di Msna supera in modo allarmante quello dei tutori disponibili", ha sottolineato il Garante. Secondo l’ultimo report del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, in Lombardia a marzo risultavano 1569 Msna, con una crescita legata certamente alla presenza di minori ucraini. In assenza di tutori, è il sindaco il responsabile dei Msna: da qui l’appello anche ai Comuni a collaborare per dare diffusione al bando.

Federica Pacella