Uccelli morti nel Garda, sotto accusa una tossina naturale

La causa della moria di uccelli acquatici è probabilmente il botulino che si sprigiona con gli sbalzi di temperatura dell'acqua di Milla Prandelli

Incubo botulino a Benaco

Incubo botulino a Benaco

Brescia, 6 ottobre 2015 - Misteriosa moria di uccelli acquatici sul litorale del Benaco Bresciano. A comunicarlo è la polizia provinciale di Brescia, che ha sottolineato come le cause del decesso dei volatili siano ancora ignote. Una delle ipotesi è che a causare la morte siano state delle sostanze naturali presenti nelle acque, come già successo nel passato. "Su invito del Presidente di un comitato ambientalista, preciso che con sostanza naturale intendiamo una sostanza non immessa dall'uomo, ma comunque tossica, verosimilmente botulino. La tossina botulinica è uno dei veleni naturali più potenti al mondo e, per l'appunto, costituisce fonte di avvelenamento alimentare - spiega il comandante della polizia provinciale Carlo Caromani - La buona notizia è che la tossina si dovrebbe autodistruggere dopo poche ore. La tossina si sprigiona dalla alghe in presenza di temperature molto elevate e in corsi dove l'acqua tende a ristagnare e quindi poveri d'ossigeno. Se l'acqua inizia a scorrere ricomincia a ossigenarsi superando la copertura delle alghe. In questo modo il virus del botulino muore perché non resiste alla presenza dell'ossigeno. Stessa cosa accade quando la temperatura cala". Lo scorso anno un fenomeno simile causò una serie di eruzioni cutanee e di irritazioni a diversi bagnanti.