Tutto da rifare per la discarica di Vighizzolo, il Tar accoglie il ricorso

La provincia dovrà riesaminare la richiesta di ampliamento presentato dall’azienda, per i giudici "il rigetto andava motivato"

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Più volumi per i rifiuti: la Systema Ambiente di Montichiari incassa il primo punto nella nuova, ennesima, battaglia legale intrapresa contro la Provincia di Brescia. Oggetto del contendere è il provvedimento con cui il Broletto, ente competente in materia ambientale, ha negato il via libera al progetto presentato ad agosto 2021 dalla società per utilizzare gli strati di copertura della discarica in località Casalunga di Vighizzolo, che avrebbe consentito di aumentare il volume dei rifiuti. L’azienda ha fatto ricorso al Tar per l’annullamento del provvedimento, previa la sospensione dell’efficacia, forte anche dell’esito positivo che un progetto analogo, presentato da un’altra azienda, ha avuto seguendo l’iter per l’autorizzazione regionale. Il Tar ha accolto la domanda cautelare, sospeso provvisoriamente il provvedimento della Provincia, che ora dovrà riaprire la fase procedimentale, che secondo i giudici di via Zima non si è svolta correttamente. In particolare, il Broletto dovrà comunicare all’azienda i motivi ostativi all’accoglimento dell’istanza, acquisire le sue osservazioni ed esaminarle nel contraddittorio con la stessa. Secondo il Tar, infatti, la Provincia "ha effettuato le proprie valutazioni senza contraddittorio con l’interessata perché ha ritenuto, non solo che non si tratti di rigetto ma di mera riqualificazione della domanda".

Per i giudici, invece, ad un primo esame della controversia, "non sembra condivisibile la tesi dell’Amministrazione circa la non applicabilità dell’istituto del preavviso di rigetto al procedimento, soprattutto alla luce dell’importanza che la partecipazione al procedimento ha assunto nel corso degli anni nonché del fatto che la giurisprudenza è pacifica nell’applicare l’istituto in questione alle richieste di Autorizzazione Integrata Ambientale, per cui non si vede perché essa non debba applicarsi alle modifiche, sostanziali o meno, della stessa". In sostanza, non è escluso che, alla fine, sia confermato il rigetto, ma intanto il procedimento è da rifare e dovrà essere concluso entro 90 giorni, attraverso l’adozione di un provvedimento espresso congruamente motivato.

La causa è rinviata quindi all’udienza camerale fissata per l’11 maggio 2022 per la prosecuzione della trattazione della domanda cautelare e la verifica dell’esito del riesame. Già in passato la Provincia aveva dato parere negativo sull’ampliamento dell’impianto che a Montichiari tratta rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, con una volumetria di quasi 2.900.000 metri cubi, sulla base del fattore di pressione. Il paese della bassa bresciana ha infatti il primato negativo di discariche e quantità di rifiuti pro-capite: solo attorno alla frazione di Vighizzolo ci sono 6 discariche per un totale di quasi 8milioni di metri cubi di rifiuti raccolti.

Federica Pacella