Tutela del patrimonio artistico e culturale nel piano di Protezione civile

Nuovo piano di protezione civile per il Comune di Brescia, che è il primo capoluogo lombardo ad inserire la Funzione 15, ovvero tutela del patrimonio artistico e culturale in caso di evento sismico. Il nuovo Piano, in cui sono censiti 59 edifici strategici, 640 strutture vulnerabili e le persone più fragili, prevede l’istituzione della cosiddetta Funzione 15, con lo sviluppo di un caso studio, riguardante l’area del Capitolium e di un capitolo dedicato alla protezione dei bambini, con tabelle e schede interattive. Di fatto, Brescia è il primo capoluogo lombardo e tra i primi in Italia, a sviluppare nel proprio Piano di Protezione Civile il tema della tutela dei beni culturali. In sostanza, il Piano di recupero prevede l’intervento a protezione delle persone all’interno del sito archeologico (piano di evacuazione e raggiungimento delle aree di attesa e soccorso) e, successivamente, la salvaguardia dei beni, secondo gradi differenti di priorità su quattro livelli: salvaguardia del materiale bronzeo (statua della Vittoria Alata, il livello più elevato), salvaguardia delle cornici bronzee, salvaguardia delle teste lapidee, salvaguardia del restante materiale lapideo e di altro materiale (are votive, cippi, pavimenti). I beni verranno ricoverati in un magazzino che si trova al Comado della Polizia Locale e che sarà quindi sorvegliato 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno.