Turista bresciano rapito fra Turchia e Siria, la madre: "Spero torni presto a casa"

Alessandro Sandrini venerdì prima di Natale ha chiamato la mamma spiegando essere in una stanza di tre metri per tre

Alessandro Sandrini, bresciano scomparso in Siria

Alessandro Sandrini, bresciano scomparso in Siria

Brescia, 26 dicembre 2017 -  Paura e speranza. "Mi auguro che Alessandro stia bene e che possa tornare a casa presto". Lo ha detto all'Ansa la mamma di Alessandro Sandrini, il 32enne bresciano scomparso da un anno durante un viaggio in Turchia, ad Adana, e che gli inquirenti ritengono sia sequestrato tra Turchia e Siria.

Sandrini venerdì prima di Natale ha chiamato la madre come già aveva fatto il 19 ottobre e il 3 dicembre spiegando essere in una stanza di tre metri per tre. "L'ho sentito più tranquillo rispetto alle due telefonate precedenti, ma spero che questo incubo finisca presto" ha detto la signora Evelina che è in contatto con la Farnesina e con la questura di Brescia che stanno seguendo il caso del 32enne scomparso. "Alessandro mi ha chiesto di parlare con i media, ma voglio rispettare anche quello che mi chiede chi indaga e cioè di non parlare troppo. Spero però possa tornare presto a casa".