Treno deragliato Iseo, Matteo a 16 anni aziona il freno: "Non riuscivamo a stare seduti"

E' stato un ragazzino a evitare il peggio. Sotto sequestro la tratta, sigilli ai binari

Se non è per una frana, è per un’alluvione o per un deragliamento. Non c’è pace per i pendolari che viaggiano sulla linea Brescia-Iseo-Edolo, alle prese con incidenti che solo per coincidenze miracolose non sfociano in drammi. L’ultima circostanza avversa riguarda il treno uscito dai binari - tecnicamente uno sviamento - l’altro ieri, sabato, alle 16,30, duecento metri dopo la stazione di Iseo. Solo la bassa velocità ha evitato il peggio, ovvero il ribaltamento dei vagoni, che invece per fortuna sono rimasti in piedi.

L'inchiesta

Il risultato, comunque, ha i contorni di un già visto: un’inchiesta della magistratura aperta per pericolo di disastro ferroviario (al momento a carico di ignoti, se ne sta occupando il pm Carlo Pappalardo), il sequestro della tratta interessata, tra Iseo e Borgonato, con la relativa soppressione dei treni e l’introduzione di un servizio di bus sostitutivi appunto tra Iseo a Borgonato, e viceversa. 

I disagi

Per chi si sposta abitualmente su rotaia tra la città, il lago d’Iseo e la Valcamonica, dunque, si profilano notizie poco incoraggianti, giacché la Procura avrà bisogno di un tempo ragionevolmente lungo per eseguire i necessari accertamenti sulla sicurezza della rete. "I treni potranno subire ritardi per garantire le coinvidenze con i bus - ha fatto sapere Trenord - e gli autobus un aumento di tempi di percorrenza in base alle condizione di traffico stradale".

Disastro sfiorato

I fatti. Il convoglio 969 partito da Breno alle 15,25 e con arrivo previsto a Brescia alle 17.03, sabato era appena uscito dalla stazione di Iseo e procedeva a soli 28 km orari - il limite in quel punto è di 30 - quando la seconda carrozza è uscita sulla massicciata. Tutti i 27 passeggeri ne sono usciti molto spaventati ma sostanzialmente incolumi. Ad azionare con prontezza il freno di emergenza, impedendo così che il vagone procedesse fuori controllo, è stato un sedicenne, Matteo, in viaggio con un amico. "Non riusciavamo a stare seduti per le scosse continue e c’era polvere dappertutto - ha raccontato, riferendo di tre minuti all’insegna del panico -. C’era con noi anche una famiglia con un bimbo piccolo, per gli scossoni non riuscivano a tenerlo fermo. La parte che sovrastava la porta interna si era staccata e stava per cadere. Abbiamo capito che stava succedendo qualcosa, allora mi sono alzato e ho tirato il freno. Le porte si sono aperte, ma non del tutto. Per scendere, abbiamo dovuto forzarle". Quando tutti i passeggeri hanno messo piede a terra, hanno realizzato: parte del treno non era più sui binari ma sul terreno. Ora la Polfer e gli inquirenti dovranno accertare le cause dello sviamento, e verificare se siano attribuibili a un problema, a un scambio, a un carrello o ad altro.

Il precedente

Un’altra tragedia sfiorata aveva interessato la Brescia-Iseo Edolo il primo dicembre 2021. Il treno partito da Edolo alle 5,54 si schiantò contro un masso caduto nella galleria Sellero 4. I nervi saldi del macchinista evitarono una strage. La tratta tra Sellero e Cedegolo rimase sotto sequestro fino all’estate, mentre l’inchiesta è ora alle battute finali. Dulcis in fundo, da luglio non circolano treni tra Edolo e Breno - fino all’aprile 2023 ci sono i soliti bus sostitutivi - per l’alluvione e la frana che si sono abbattute su Niardo.