Travolto dalla sua stessa auto: addio al medico del paese

Samiee Shahrokh, 67enne, è stato investito mentre stava cercando di verificare un guasto

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di Beatrice Raspa

"Addio anima meravigliosa gentile". "Ci mancherai". "Notizia sconvolgente". Sconcerto e dolore a Bagolino, che ieri ha perso in un incredibile incidente stradale il suo medico condotto. Samiee Shahrokh, 67 anni, originario di Israele, è morto travolto dalla sua stessa auto, da cui era sceso per verificare un guasto. Il professionista poco prima delle 9,30 percorreva via di Mezzo, nella frazione di Ponte Caffaro, quando si è accorto di avere qualche problema al motore. Ha fermato il suv Bmw, ha accostato, è sceso e ha aperto il cofano anteriore. Si è sporto in avanti per controllare tra gli ingranaggi e i pistoni che cosa non girasse per il verso giusto quando all’improvviso la macchina, che era in sosta su un lieve pendio, è partita e lo ha schiacciato, trascinandolo per qualche metro.

L’investimento non gli ha lasciato scampo. "Il dottore era appena uscito dall’officina dove aveva portato a sistemare l’auto, che però forse non funzionava ancora a dovere – spiega il sindaco di Bagolino, Gianzeno Marca, incredulo per l’accaduto – Aveva fatto un paio di commissioni, poi si era rimesso al volante, ma si era subito fermato perché sentiva dei rumori. Una signora che era alla finestra ha visto tutta la terrificante sequenza: Samiee stava armeggiando nel cofano aperto e la macchina, di quelle con il cambio automatico, si è mossa e gli è passata sopra. Una fatalità inverosimile, siamo tutti scioccati". L’allarme al 112 è scattato subito e a Ponte Caffaro si sono precipitati i sanitari in ambulanza con i vigili del fuoco, da Storo (Trento) e da Salò, oltre agli agenti della Polizia locale. Il medico è stato estratto da sotto le ruote esanime. Trasferito in elicottero all’ospedale Civile di Brescia, è deceduto poco dopo l’arrivo.

Spetterà ora agli agenti della Locale accertare con precisione le cause della ripartenza del suv. La notizia dell’incidente si è sparsa in paese in tempo reale, e ha sconcertato la comunità, molto affezionata a Shahrokh. In Italia da sempre – si era laureato in Medicina alla Sapienza di Roma e curava i valsabbini da un ventennio– il 67enne esercitava all’ambulatorio di Ponte Caffaro dal Duemila, alternandosi con due colleghi. Lascia la moglie Marina.