Torre Tintoretto, iniziati i lavori per la demolizione totale

L’azienda Vitali Spa ha iniziato ad abbattere l’edificio con mezzi e attrezzature “attente“ all’impatto sul quartiere

Un nuovo modo di abitare: più inclusivo, più sostenibile, più collaborativo. È ispirandosi a questi valori che Brescia si prepara a lasciarsi alle spalle la Torre Tintoretto. Il cantiere che porterà alla demolizione graduale dell’edificio e alla riconversione dell’area, al via da ieri, è affidato a Vitali Spa, gruppo leader nel settore, e segna un momento storico per l’intera città. Il progetto di Redo Sgr prevede che i 18 piani della Torre lasceranno il posto a sei edifici con 270 appartamenti di nuova concezione: in classe A, in parte affittati in housing sociale, in parte venduti a prezzo calmierato. A disposizione degli inquilini, due corti semi-pubbliche aperte al quartiere, negozi e servizi, aree verdi, giochi per bambini, percorsi e zone fitness.

Il complesso della Torre Tintoretto, un’immobile di edilizia residenziale pubblica, costruito tra il 1984 e il 1987. L’intero complesso sarà progressivamente demolito e poi riqualificato, rimettendo al centro i bisogni dei cittadini e della comunità, nel nome della socialità e della condivisione.

I lavori di demolizione della torre, seguiti da Vitali Spa, partiti ieri dalla demolizione del Padiglione monopiano, hanno visto all’opera mezzi e attrezzature in grado di garantire un impatto ambientale minimo, sia a livello acustico sia per quanto riguarda l’emissione delle polveri. Tutto ciò consente di ridurre al minimo il disturbo arrecato ai residenti dell’area, alle attività commerciali e ai servizi ivi presenti, limitando vibrazioni e propagazione dei rumori. I lavori andranno avanti per circa 15-20 giorni. Il materiale inerte prodotto dalla demolizione delle strutture in calcestruzzo resterà in cantiere e sarà riutilizzato temporaneamente per l’esecuzione di un piano rialzato.