Tremendo frontale in Porsche: imprenditore molto noto muore a Torbole

Il 34enne Alberto Bergomi di Rovato vittima dello schianto con la Punto di un 66enne a sua volta ricoverato

Alberto Bergomi era molto noto in Franciacorta e a Brescia per le sue molteplici attività

Alberto Bergomi era molto noto in Franciacorta e a Brescia per le sue molteplici attività

Torbole (Brescia) - Non sono bastate cinque giovani vittime nella notte. Ieri le strade bresciane hanno chiesto un altro tributo: il 34enne Alberto Bergomi di Rovato, morto mentre era bordo della sua Porsche con cui ha avuto uno scontro frontale con la Fiat Punto di un 66enne, che ha riportato gravi ferite. La tragedia è accaduta sulla Provinciale 19 attorno alle 13, nel territorio comunale di Torbole Casaglia, in prossimità della Giardineria e dell’uscita di Azzano Mella.

Il tratto è un lungo rettilineo, che invita alla velocità. In questo caso la ricostruzione dei fatti non è ancora completa e non è possibile sapere se i veicoli non abbiano rispettato i limiti imposti in quel tratto. Quel che è certo è che si è trattato di un impatto violentissimo, che non ha lasciato scampo al rovatese, morto pochi secondi dopo l’impatto. La Porsche Carrera di Bergomi stava viaggiando da Montichiari in direzione Franciacorta, mentre la Punto del 66enne andava nella direzione opposta.

L’impatto è stato violentissimo, tanto da trasformare la lussuosa auto sportiva in un groviglio di lamiere che non hanno lasciato scampo al giovane. La Centrale della Soreu Alpina ha mandato sul posto un’auto con medico a bordo, due ambulanze e l’elicottero. I soccorritori non hanno potuto che constatare il decesso di Bergomi. L’altro uomo coinvolto nel frontale è invece stato stabilizzato e poi condotto in eliambulanza agli Spedali Civili di Brescia, dove è stato ricoverato in codice rosso. Sul posto c’erano la Polizia stradale, i vigili del fuoco e la Polizia locale. Spetterà alla Stradale ricostruire l’esatta dinamica della tragedia. Alberto Bergomi era molto conosciuto in Franciacorta e a Brescia. Era infatti uno dei titolari dell’azienda Bergomi Costruzioni e pure contitolare del locale Al Malò di Rovato: una delle nuove scoperte della cucina bresciana. Aveva anche aperto il Retroscena, sempre nella cittadina, amatissimo dai giovani per le atmosfere trendy.

"Alberto Bergomi era un grande imprenditore, intelligente e preparato, prodigo di grandi e interessanti idee – dice il sindaco di Rovato, Tiziano Alessandro Belotti – Era troppo giovane per morire. Per Rovato è una grande perdita. Ai suoi congiunti, tra i quali una nostra stimata dipendente, va l’abbraccio dell’intera città di Rovato, dell’Amministrazione comunale e mio personale. Mancherà a tutti noi". Alberto Bergomi, che era presidente dei giovani dell’Ance (Associazione nazionale costruttori edili), era appassionato di motori. L’anno scorso era passato nella sua Rovato con un’auto storica con cui aveva corso la Mille Miglia.