Taglio della corrente Presidio dei morosi davanti la sede A2a

A fare da megafono l’associazione “Diritti per tutti”. Boom di rateizzazioni

Stipendi ridotti, bollette più care. Nell’autunno caldo del caro energia e dell’inflazione da record, sono in aumento le richieste di aiuto che arrivano sul tavolo dell’associazione Diritti per tutti e che ha indotto gli attivisti a organizzare un presidio davanti alla sede bresciana di A2A, nella mattinata di ieri.

"C’è troppa leggerezza nel disporre i distacchi di energia e acqua – commenta Umberto Gobbi, portavoce dell’associazione –. Ci contattano famiglie che devono decidere se pagare le bollette o far la spesa al supermercato". Alcuni casi specifici sono stati portati al tavolo di confronto con l’azienda, che ha incontrato gli attivisti, confermando la massima disponibilità a verificare le istanze degli utenti (nei primi 9 mesi del 2022 le rateizzazioni delle bollette sono state 5 volte rispetto al 2021, 8 volte rispetto al 2019). Tra i casi affrontati, c’è stato quello di Sebastiano, che ha raccontato la sua vicenda al presidio: lo stipendio è stato progressivamente ridotto, tanto che l’ultimo, per far fronte ad una situazione debitoria pregressa, è stato praticamente azzerato. "A settembre non ho pagato la bolletta, era la prima volta che accadeva – racconta -. Dall’1 dicembre mi hanno ridotto la potenza dell’energia, in previsione del distacco". Dopo l’incontro, è stato definito un piano di rientro più ampio di quello proposto allo sportello. Inoltre, è stato stabilito un contatto tra associazione e responsabili della multiutility, a cui gli attivisti potranno sottoporre i casi più complessi che intercettano.

Federica Pacella