Sul depuratore del Garda la parola passa al commissario

Lo ha stabilito giovedì sera il consiglio dei Ministri. Un fulmine a ciel sereno. mentre si decideva il futuro

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Sul depuratore del Garda deciderà il commissario, il prefetto Attilio Visconti. Lo ha stabilito il consiglio dei Ministri, dopo che la Comunità del Garda guidata dal ministro Gelmini e sindaci del Garda e del Mantovano avevano chiesto al ministro Roberto Cingolani di nominare un commissario. La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno, proprio quando sembrava essere in dirittura d’arrivo la decisione su Esenta di Lonato. Nell’incipit del decreto si spiega che la scelta è stata assunta per "consentire la rapida attuazione del sistema di collettamento e depurazione lago di Garda e conseguente tempestiva dismissione della condotta sublacuale", che sta arrivando al termine di vita tecnica. Proprio ieri Acque Bresciane ha pubblicato la relazione sullo stato attuale delle condotte che portano i reflui bresciani al depuratore di Peschiera: le bioconcrezioni, esplose negli scorsi anni, sembrano ora sotto controllo. Poiché non c’è garanzia che il fenomeno sia bloccato (e comunque prima o poi Peschiera “chiuderà“ la porta a Brescia), il gestore ha predisposto un piano di sicurezza che prevede nuove ispezioni entro fine anno e la sostituzione di due tratti, alle due estremità, con materiale sintetico. La dismissione non sarà a brevissimo termine: previsti 5 anni per l’ipotesi Gavardo-Montichiari o 7 per l’ipotesi Lonato. La scelta tra i due progetti, entrambi fattibili, spetterà al Prefetto. "Spiace sottolineare – commenta il presidente della Provincia Samuele Alghisi - che si interviene proprio nel momento in cui la politica era riuscita a trovare una sintesi con i territori". Per il sindaco di Gavardo, Davide Comaglio, "la politica bresciana viene scavalcata, la cabina di regia bypassata e l’Ato di fatto non avrà voce". Per il segretario della Comunità del Garda, Pierlucio Ceresa, è invece "positiva la procedura commissariale perché snellisce l’iter burocratico, come a Genova". Soddisfatto il sindaco di Lonato, Roberto Tardani, firmatario della richiesta di commissario. F.P.