Stop alla vendita di alcolici vicino alla stazione

Giro di vite contro il degrado e gli atti di violenza. Ordinanza fino al 25 aprile

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Vendita di bevande alcoliche vietata nei locali della stazione di Brescia e dintorni ogni giorno dalle 14,30 alle 6. Lo stabilisce l’ordinanza firmata dal sindaco Emilio Del Bono, in vigore da ieri e fino al 25 aprile, che reitera il divieto istituito nel 2017 per contrastare il degrado in un’area critica come la stazione. Il provvedimento è stato assunto ed è riproposto continuativamente perché, attorno all’area in cui transitano migliaia di persone ogni giorno, si registra un "eccessivo consumo di bevande alcoliche da parte di persone che indugiano negli spazi pubblici, con la ovvia conseguenza del manifestarsi di schiamazzi, tali da turbare la quiete pubblica, e di comportamenti che ledono la civile convivenza". Il divieto riguarda esercizi commerciali, circoli privati, laboratori artigianali, esercizi di somministrazione di alimenti e bevande in genere, nonché i distributori automatici. Le violazioni saranno punite ai sensi dell’art. 650 del codice penale, che prevede l’arresto fino a 3 mesi o una multa fino a 206 euro. Il controllo è demandato agli organi di Polizia Statali e alla Polizia Locale. "Svolgiamo controlli – spiega il comandante della Polizia locale di Brescia Roberto Novelli – sia con il nucleo di Polizia commerciale che con le pattuglie che abbiamo costantemente in stazione". Nel 2021 sono state meno di una decina (7 o 8) le sanzioni elevate dalla Locale su questa specifica ordinanza legata alla vendita di alcol. Ulteriori multe sono arrivate per violazione del regolamento di polizia urbana che vieta l’assunzione di bevande alcoliche sul suolo pubblico in tutto il territorio comunale.