Erbusco, ucciso da 60 coltellate: fermata una coppia di Adro

Fondamentale per le indagini il telefono cellulare della vittima

Carabinieri (foto repertorio)

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Erbusco, 20 aprile 2016 - Un uomo, R.M., e una donna, T.G., coppia bresciana, sono stati fermati dai carabinieri perchè ritenuti responsabili del delitto del tunisino 48enne Riadh Belkahla, ucciso da 60 coltellate, in una via di campagna di Erbusco, alle 10 di sera di martedì scorso. Le indagini, coordinate dal pm Ambrogio Cassiani, si sono focalizzate sul telefono cellulare della vittima, lasciato sul sedile dell'auto del tunisino. La vittima era nota alle forze dell'ordine per reati legati allo spaccio.

Il movente sembrerebbe legato a un debito di mille euro, legato all'acquisto di marijuana, che il tunisino non avrebbe pagato. È quanto riferito agli inquirenti dalla coppia, residente nella zona di Adro, fermata nella notte dai carabinieri. Si tratta di un uomo ed una donna, entrambi bresciani, ma solo l'uomo avrebbe ammesso le proprie responsabilità.