Le richieste d’aiuto sono in aumento e i volontari non sono abbastanza.
L’allarme arriva dall’associazione Telefono amico di Brescia, che per far fronte alla crescita delle telefonate - oltre tremila quelle pervenute nel 2022, il 9% in più del 2021, e pure rispetto al 2020, quando si erano fermate a 2.900 - ha organizzato un corso di formazione destinato a nuove, empatiche “orecchie“, di cui c’è urgente necessità. La crescita delle richieste pare peraltro tale sotto ogni profilo, anche per quanto riguarda la complessità degli interventi di supporto. Ancora uno strascico del Covid, che ha moltiplicato solitudini, difficoltà economiche e ansie per il futuro, è stato detto.
"Stiamo notando anche un aumento della durata delle telefonate - ha spiegato il presidente della sezione di Brescia, una delle cinque in Lombardia, Claudio Gatti -. Nel 2022 i volontari sono stati al telefono complessivamente più di mille ore a fronte delle oltre 700 ore del 2021 e delle oltre 500 del 2020, e la durata media di una telefonata è salita a 20-30 minuti, quando nel 2021 era di 17,36 minuti e nel 2020 di 13,3 minuti".
Per ampliare il servizio di aiuto, attivo dalle 10 a mezzanotte tutti i giorni chiamando lo 02.23272327, i 29 volontari attualmente in forza a Brescia non bastano più. Per questo l’associazione sta reclutando nuovi adepti, cui preliminarmente sarà fornita una formazione teorico pratica obbligatoria della durata di quattro mesi.
Le lezioni, cui si potrà partecipare solo dopo una selezione, permetteranno agli aspiranti volontari di dotarsi degli strumenti necessari a mettere in atto i punti forti del servizio, ossia ascolto empatico, assenza di giudizio e capacità di valorizzazione del prossimo. Il corso sarà presentato martedì 24 alle 20.30 alla sala civica del Comune di Brescia, in via Tito Baresani 16. Accesso libero alla serata, informazioni su www.telefonoamico.it.
Beatrice Raspa