Sfratto, mattinata calda con in campo gli attivisti di “Diritti per tutti“

Brescia, nuovo rinvio all’esecuzione a carico di una donna malata e con un figlio. Non si trova l’accordo con il proprietario

Ancora una mattinata calda sul fronte sfratti nel Bresciano, con gli attivisti di “Diritti per tutti“ che hanno fatto irruzione negli uffici dell’Unep di via Gambara, in città. La vicenda riguarda una famiglia residente a Gussago, dove madre e figlio, a dicembre 2021, hanno ricevuto lo sfratto per fine locazione. La donna, che ha problemi di salute e che aveva sempre pagato l’affitto, è rimasta contestualmente senza lavoro. Da qualche giorno è arrivata una svolta, perché il ragazzo è stato assunto in un’azienda solida e quindi ci sono buone probabilità che possano trovare un nuovo alloggio. A fronte di una situazione di morosità incolpevole, il Comune si è già attivato per facilitare la soluzione del problema, contemperando i diritti della proprietà con la situazione di fragilità degli inquilini.

"Nessuna delle proposte è stata accettata dal proprietario", spiega la donna, che ieri ha ricevuto l’accesso dell’ufficiale giudiziario. Presenti all’appuntamento anche una trentina di attivisti e alcune pattuglie dei Carabinieri. Alla fine, l’ufficiale giudiziario ha decretato un nuovo rinvio, senza però comunicare la data alla donna. Temendo che questo potesse aprire la strada ad uno sfratto improvviso, gli attivisti sono andati direttamente a chiedere spiegazioni nella sede dell’Unep (Ufficio notificazioni, esecuzioni e protesti), dove il coordinatore ha comunicato la data del rinvio (7 febbraio). "La nostra non è un’azione di protesta contro l’Unep – chiarisce Umberto Gobbi, portavoce di Diritti per tutti – il problema nasce dal rifiuto dell’ufficiale giudiziario di dialogare con noi. Quanto meno, avrebbe dovuto comunicare all’interessata la data del nuovo accesso". Resta il rammarico degli attivisti per il depotenziamento del tavolo sfratti della Prefettura, nato a Brescia negli anni caldi dell’emergenza abitativa, che ha evitato per molto tempo tensioni e proteste.

Federica Pacella