Sesso e violenza Dall’America lo snuff movie

La trama di quello che è accaduto tra Rescaldina e la Valcamonica, ma soprattutto ciò che è avvenuto nell’appartamento di Carol Maltesi, ricalca in modo inquietante quella che potrebbe essere la trama di uno “snuff movie“, un genere di film amatoriale proveniente dall’America e poi diffusosi in tutto il mondo. Si tratta di corti o lungometraggi prodotti in modo casalingo, dai contenuti aberranti, in cui l’assassino o gli assassini filmano la loro vittima mentre fanno sesso e poi la seviziano fino a uccidere brutalmente. Questo tipo di produzioni, nonostante i contenuti forti e illegali, vengono in genere diffuse nel dark web e pagati in bit coin. Le persone che li guardano, purtroppo, sembrano essere moltissime. E tanti sono coloro che pagano per vedere la morte in diretta. I precedenti sono tanti e tutti sono inquietanti e macabri. Nel 2012 venne diffuso uno snuff movie con protagonista Luka Magnotta: un divo dell’hard che uccise, decapitò e smembrò - e la sequenza sembra simile a quella di Rescaldina- un giovane asiatico e che poi ne spedì i pezzi per posta, indirizzandoli addirittura ad alcuni enti governativi americani. In Italia i primi casi documentati di snuff movies risalgono al 2000, quando un’associazione che tutela i bambini ricevette un video via email dove due uomini venivano giustiziati. Non si è mai saputo se si trattasse di realtà o di una montatura, ma comunque era stata creata in modo molto reale. Negli ultimi anni si è parlato anche di film girati in Italia, dai contenuti terrificanti, dove erano presenti anche dei bimbi.

Milla Prandelli