Inverno secco, con precipitazioni sotto la media e neve quasi assente sotto i 1.500 metri di altezza. Le rilevazioni del Centro Meteorologico Lombardo evidenziano, in effetti, accumuli di pioggia nei mesi invernali sotto la media in tutte le province lombarde. La più piovosa è stata Brescia, con 106,4 mm caduti tra dicembre e febbraio. A seguire Cremona con 104,2 mm, Bergamo con 78,2 mm, Mantova con 76 mm, Sondrio con 74,2 mm, Pavia con 69,9 mm, Milano con 67,7 mm, Lecco con 55,8 mm, Monza con 53,7 mm, Como con 52,7mm. All’ultimo posto risulta Varese con 42,1 mm. Il maggiore contributo agli accumuli di pioggia lo hanno apportato le precipitazioni di dicembre, quando quasi ovunque si è registrato il massimo delle precipitazioni stagionali: fa eccezione Varese, dove a dicembre si sono accumulati 15,6 mm rispetto ai 19,9 di febbraio.
Il ‘record’ stagionale è rappresentato invece dai 48,8 mm di Lecco a dicembre, mentre il valore più basso sono i 6,6 mm di Varese a febbraio. "Per quanto riguarda le precipitazioni – spiega Massimo Mazzoleni, del Centro Meteorologico Lombardo – è stato un inverno particolarmente secco, ad eccezione del mese di dicembre che è stato vicino alla media stagionale in alcune zone. Nulla di eclatante neanche dal punto di vista della neve, perché le scarse precipitazioni si sono associate ad un clima decisamente mite". Per ora non emergono grossi problemi in termini di riserve idriche perché la domanda da parte dell’agricoltura è ancora ridotta, anche se in alcuni comuni montani i sindaci sono già dovuti intervenire con ordinanze per limitare il consumo di acqua all’uso domestico, vista la scarsità delle fonti. "I prossimi mesi? Dire oggi ciò che succederà nella prossima stagione è un azzardo – sottolinea Mazzoleni – vedremo l’evolversi della situazione. Se continua così qualche problema sulle richieste idriche lo avremo, ma è presto per dirlo".
F.P.