Lavori di adeguamento all’interno di un edificio scolastico
Brescia, 22 novembre 2020 - Su 861 edifici scolastici statali della provincia di Brescia, solo 81, pari al 10%, sono anti-sismiche. A fare la fotografia è Openpolis, fondazione che promuove progetti per l’accesso alle informazioni pubbliche, la trasparenza e la partecipazione democratica. Nell’ultimo rapporto pubblicato il 17 novembre nel dossier della povertà educativa, la Fondazione evidenzia che, a livello nazionale, nei territori più a rischio, 1 scuola su 4 è antisismica. Il Bresciano (come tutto il Nord Italia, tranne il Friuli Venezia Giulia) non è classificato tra i territori con massimo rischio sismico (classe 1), ma su 205 Comuni, ce ne sono ben 52 in classe 2 per un totale di 523mila persone, di cui 66.860 nella fascia tra 6 e 18 anni. In questi Comuni che, a livello provinciale, sono potenzialmente più esposti a possibili terremoti, su 347 edifici statali esistenti, sono 36 quelli che risultano anti-sismici, pari al 10% (il dato è aggiornato al 2018, ma, al netto di qualche possibile variazione di poche unità di edifici, rispecchia la situazione attuale).
Stesso scenario si rileva nei 153 Comuni in classe 3, dove su 514 edifici scolastici statali esistenti, ce ne sono 45 anti-sismici. Le ragioni sono legate alle tecniche di costruzione degli edifici che ospitano le scuole, per lo più palazzi storici o immobili costruiti tra gli annii ‘70 e ‘90. Sono pochissime, invece, le strutture di nuova realizzazione, dove si sono potute applicare le più recenti tecniche anti-sismiche. Per quanto riguarda i Comuni in zona 2 del Bresciano, solo in 4 risultano esserci tutti edifici a prova di terremoto: Agnosine, Barghe, Prevalle, Vallio (7 scuole in tutto). Nella maggior parte dei casi (30 Comuni) non c’è neanche uno, per cui tutte le scuole esistenti necessitano di un intervento di adeguamento. Nella città di Brescia, risultano per ora 3 scuole anti-sismiche su 133 presenti. Nei prossimi anni, tuttavia, i numeri dovrebbero cambiare, visto che la Loggia ha pianificato l’adeguamento di tutti gli istituti cittadini (superiori escluse, visto che l’edilizia è di competenza della Provincia). Quest’anno si sarebbe dovuti partire con tre scuole, ma l’emergenza sanitaria, per ora, ha bloccato tutto.