"Quello che pochi hanno distrutto è stato restituito alla collettività da molti". Questo racconta il sindaco di Cellatica Marco Marini che, con la sua Amministrazione Comunale, il personale del Municipio, l’Istituto Comprensivo, la dirigenza scolastica, l’associazione genitori, la parrocchia e tanti volontari, ha restituito ai suoi piccoli studenti la scuola elementare di Cellatica, che lo scorso 18 settembre è stata vandalizzata da alcuni ragazzini che hanno causato danni per 380mila euro.  "Abbiamo colto l’occasione per migliorare l’aula mensa dove mangiano 162 bambini. È anche stata insonorizzata in modo da lasciare i bimbi più tranquilli di chiacchierare – spiega il sindaco Marini – è anche stato risistemato l’impianto elettrico e abbiamo sostituito l’illuminazione con lampade a led e messo l’allarme antincendio e l’allarme antintrusione". La scuola è stata bonificata da cima a fondo e cinque lavagne a led distrutte sono state sostituite. "In pochi hanno distrutto ma in molti si sono uniti solidali nella ricostruzione – rimarca Marini – per quanto riguarda i responsabili due sono in comunità e due agli arresti domiciliari. Quello che hanno fatto non deve essere il segno perenne della loro vita. Siamo pronti a tornare ad accoglierli se vorranno. Una famiglia è venuta a chiedere scusa alla comunità e a me. Grazie a tutti coloro che hanno collaborato alla restituzione della scuola". Mi.Pr.

Cronaca

"Quello che pochi hanno distrutto è stato restituito alla collettività da molti". Questo racconta il sindaco di Cellatica Marco Marini che, con la sua Amministrazione Comunale, il personale del Municipio, l’Istituto Comprensivo, la dirigenza scolastica, l’associazione genitori, la parrocchia e tanti volontari, ha restituito ai suoi piccoli studenti la scuola elementare di Cellatica, che lo scorso 18 settembre è stata vandalizzata da alcuni ragazzini che hanno causato danni per 380mila euro. 
"Abbiamo colto l’occasione per migliorare l’aula mensa dove mangiano 162 bambini. È anche stata insonorizzata in modo da lasciare i bimbi più tranquilli di chiacchierare – spiega il sindaco Marini – è anche stato risistemato l’impianto elettrico e abbiamo sostituito l’illuminazione con lampade a led e messo l’allarme antincendio e l’allarme antintrusione". La scuola è stata bonificata da cima a fondo e cinque lavagne a led distrutte sono state sostituite. "In pochi hanno distrutto ma in molti si sono uniti solidali nella ricostruzione – rimarca Marini – per quanto riguarda i responsabili due sono in comunità e due agli arresti domiciliari. Quello che hanno fatto non deve essere il segno perenne della loro vita. Siamo pronti a tornare ad accoglierli se vorranno. Una famiglia è venuta a chiedere scusa alla comunità e a me. Grazie a tutti coloro che hanno collaborato alla restituzione della scuola". Mi.Pr.

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