Rebus Brescia, caccia a oltre duemila insegnanti

Discipline scientifiche e sostegno sono le aree più scoperte . E il coronavirus frena gli arrivi da altre regioni

Una docente alla lavagna interattiva

Una docente alla lavagna interattiva

Brescia, 13 luglio 2020 -  La scuola bresciana è alle prese col rebus docenti. Secondo la fotografia scattata dalla Cisl scuola, le cattedre scoperte dell’organico di diritto sono 2.162. Ma l’emergenza potrebbe crescere ulteriormente in base alla linee guida anti Covid-19: classi meno numerose e formazione di piccoli gruppi potrebbero richiedere una domanda di insegnanti del 20% superiore.

Le criticità maggiori riguardano come spesso accade negli ultimi anni il sostegno, con 557 docenti da trovare per completare gli organici. Per quanto riguarda invece le materie di merito, sono quelle scientifiche a rischiare di avere più cattedre vuote. L’emergenza coronavirus rischia di rendere più difficile la copertura dei posti vacanti.

L’ipotesi che molti docenti di altre regioni potrebbero decidere di non accettare la destinazione bresciana, una delle province più bersagliate dal virus in Lombardia, è concreta, in una fase in cui prevale ancora la paura di nuovi contagi. Difficile, infine, che una soluzione arrivi dal concorso riservato a chi già insegna da anni, i cui effetti si vedranno al più nel 2021-2022.